Non avrebbe mai immaginato di poter un giorno raggiungere la notorietà creando con un telaio a chiodi vari oggetti anche in terra lavica.
Stiamo parlando della 55enne siciliana Domenica (Mimma per gli anici), unica donna di 5 figli. Per caso anni addietro mentre era in cerca di lavoro in Calabria, “ha scoperto” una signora molto anziana che le ha mostrato dei lavori fatti a mano, quali sciarpe e scialli, con una tecnica molto antica che non tutti riescono a fare, utilizzando un “Telaio a chiodi” di forma quadrata. Mimma ne rimase affascinata, non avevo mai visto dei lavori simili, così volle subito imparare l’arte e la signora, molto gentile, visto il suo grande interesse, se la tenne accanto per alcune ore insegnandole ogni particolare per ottenere sempre il meglio. Mimma rimase entusiasta e tornata in Sicilia voleva fare subito tesoro degli insegnamenti ottenuti, ma le mancava il telaio speciale a chiodi. A costruirglielo con tanto amore è stato Giuseppe (con cui vive), il fratello disabile di una sua amica, che l’aveva accolta come una sorella in casa loro nel 2007 per serie circostanze della vita si ritrovò sola lontano dalla mia famiglia e dagli affetti più cari.
Puntellato il telaio con dei chiodi, Mimma iniziò a lavorare abilmente ottenendo dei manufatti molto pregiati e apprezzati.
I suoi lavori vengono apprezzati e acquistati specialmente dai turisti, così si ritrova a partecipare a fiere e mercatini artigianali ed è proprio in una di queste fiere che resta particolarmente colpita di alcuni lavori realizzati con la terra vulcanica.
Così ancora una volta si mette in gioco, e impara come lavorare la terra vulcanica, creando oggetti di arredo e suppellettili di ogni genere. Quest’arte rispetto al lavoro con il telaio ha bisogno di essere lavorata fuori all’aria aperta perché la terra vulcanica bisogna miscelarla con resine particolari dagli odori molto forti, così è opportuno stare in ambienti aperti. Approfittando del suo giardinetto ne ricava uno spazio per poter dare vita alla sua passione di lavorare la terra vulcanica. Iniziò anche ad appassionarsi all’ oggettistica raffigurante l’Arma dei Carabinieri, creando dai magneti agli oggetti più particolari e ricercati, utilizzati anche come bomboniere per ogni ricorrenza.
Iniziò anche ad appassionarsi all’ oggettistica raffigurante l’Arma dei Carabinieri, creando dai magneti agli oggetti più particolari e ricercati, utilizzati anche come bomboniere per ogni ricorrenza, pezzi dipinti e lavorati a mano. Nel tempo ha perfezionato e migliorato sia la tecnica dei lavori al telaio con chiodi, creando persino borse e centri di ogni tipo, anche con che la realizzazione degli oggetti in terra vulcanica.
Tutto ciò le ha permesso negli anni di sentirsi appagata e realizzata come artigiana. Ci tiene far sapere che ha visitato con tanto piacere il Museo di Sculture in Pietra lavica “Nino Valenziano Santangelo” di Catania con tanti grandi capolavori artistici che rappresentano paesaggi, caricature, animali e personaggi mitologici ricavati da blocchi di lava.
“Io ho intrapreso un cammino molti anni fa da sola con l’unica persona che mi è stata vicina e aiutata, Peppe, al quale sarò sempre riconoscente per ciò che mi ha dato. Da un fatto brutto (ci ha detto) la mia vita è cambiata, ho imparato tanto. Mi sono appassionata in due hobby che mi hanno permesso di vivere e trasformarli in lavoro. Oggi posso dire che la mia vita è cambiata, ho ritrovato la mia famiglia e i miei affetti più cari che mi permettono di essere più serena e sicura di me”.Per informazioni: Vera Sambataro: verasambataro@hotmail.it
Nino Bellinvia
1)Mimma al lavoro con il suo telaio a chiodi.2) Banco da esposizione con i prodotti finiti in terra vulcanica, ogni singolo pezzo è lavorato a mano. 3) Prodotti in terra vulcanica tutti dipinti a mano.