L’Italia ha messo il turbo e dopo la prima giornata del campionato d’Europa a Lisbona vede molto da vicino la vetta del medagliere per nazioni. A brillare sono la medaglia d’oro di Manuel Lombardo nei 66 kg e quella d’argento di Odette Giuffrida nei 52 kg e così, dopo il primo posto (davanti al Giappone) nel medagliere ad Antalya, l’Italia si ritrova lassù anche dopo il primo giorno di campionato d’Europa, c’è solo la Francia davanti, che ha anche due terzi posti.
Manuel Lombardo è tornato! Ad accompagnarlo c’è il rimbombo dell’ippon messo a segno nella finale per l’oro dei 66 kg al campionato d’Europa a Lisbona. Un minuto e cinque secondi, tanto è bastato per chiudere la partita con Vazha Margvelashvili, georgiano numero due nella classifica mondiale. Impressionante la sicurezza ed il controllo che Manuel ha avuto in ogni istante di gara e, soprattutto, in finale in cui il georgiano non ha avuto tempo e modo per opporsi ad uno straordinario Lombardo. Che conquista il titolo di campione d’Europa senior dopo esserlo stato già da cadetto (2015) e da junior (2018). “Oggi dedico questa prima dichiarazione a ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di essere qui oggi. -ha detto Manuel Lombardo- In primis la mia famiglia e Martina che mi stanno da sempre vicino e sono parte fondamentale del mio successo, poi Pierangelo Raffaele e massimo Toniolo che mi hanno cresciuto come atleta e che continuano a farmi crescere ogni singolo allenamento! Tutto lo staff nazionale che è diventato ormai una seconda famiglia! E voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato a recupare dall’ ultimo infortunio che mi ha tenuto fermo negli ultimi due mesi, il dott. Bonagura e i fisioterapisti della nazionale, ma in particolare il dott. Tomaello e Giuseppe ramuglia che mi hanno seguito nel recupero a Torino. Oggi sono campione d’Europa grazie a tutte queste persone!”
È stata una finale brillante quella dei 52 kg con Odette Giuffrida che ha spinto sull’acceleratore del ritmo e la francese Amandine Buchard attenta a tenerle il passo, ma rimasta in agguato pronta a colpire. E lo ha fatto due volte, la prima con kata guruma ed è stato wazari, la seconda con seoi nage ed è stato ippon. Meno di due minuti, ma lo sguardo di Odette mentre si rialzava non ha tradito emozioni né disappunto ed è sembrato dicesse “brava Amandine, questa volta è andata così, ma la strada è ancora lunga…”. E dopo l’oro all’Europeo 2020 a Praga, il sapore di quest’argento a Lisbona è ugualmente dolce.
Manuel Lombardo nelle eliminatorie ha superato nettamente Robert Klacar (Slo) in 1’40”, Kenneth Van Gansbeke (Bel) in 2’38” e Joao Crisostomo (Por) in 31 secondi. La vittoria in finale sul georgiano Vazha Margvelashvili, ha consentito di ritornare al primo posto della classifica mondiale.
Anche Odette Giuffrida è approdata alla finale con tre vittorie, tutte al golden score su Joana Ramos (Por), Reka Pupp (Hun) e Gefen Primo (Isr).
Angelo Pantano si è classificato settimo nei 60 kg in virtù delle vittorie ottenute su David Pulkrabek (Cze), rimontando il wazari incassato con un ippon di seoi nage ad un minuto dal termine e sull’ucraino Artem Lesiuk, sconfitto con un altro seoi nage dopo 13 secondi di golden score. È stato poi l’israeliano Matan Kokolayev a fermare Pantano ai quarti e l’azero Karamat Huseynov nel recupero.
Mattia Miceli è stato fermato nei 66 kg dall’ucraino Bogdan Iadov (n. 27 nella Wrl) che ha messo a segno due wazari
Alessandro Aramu ha superato il primo turno nei 60 kg con il tedesco Maximilian Heyder ed è stato poi eliminato dal francese Walide Khyar (17 Wrl)
Francesca Giorda ha superato la moldava Ana Budescu nei 48 kg prima di essere messa fuori dalla leader della classifica mondiale, la kossovara Distria Krasniqi ed in entrambi i casi il verdetto è stato determinato dall’assegnazione di tre penalità. Un percorso pressochè identico è stato quello di Francesca Milani che, dopo aver superato per ippon di o soto gari la turca Gulkader Senturk, è stata costretta allo stop dall’ucraina Daria Bilodid, seconda nel ranking dei 48 kg alle spalle della Krasniqi.
Martina Castagnola ha messo a segno ippon di o uchi gari sulla turca Irem Korkomaz nel primo turno dei 52 kg, ma è stata fermata poi dall’immobilizzazione della spagnola Ana Perez Box, dodicesima nella world ranking list.
Silvia Pellitteri ha superato il primo turno nei 57 kg in quanto Alina Shilova (Ukr) non si è presentata ed è stata poi fermata dalla russa Daria Mazhetskaia con un sode reverse proseguito in immobilizzazione. Nella stessa categoria non ce l’ha fatta Veronica Toniolo a superare la serba Jovana Rogic, che ha avuto la meglio nel golden score dopo l’assegnazione della terza sanzione all’azzurra.
Sabato, nella seconda giornata di gare, sul tatami nell’Altice Arena a Lisbona sono attesi cinque azzurri, Maria Centracchio (63), Giovanni Esposito, Fabio Basile (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81).
Risultati Day 1
48: 1. Distria Krasniqi (Kos), 2. Daria Bilodid (Ukr), 3. Melanie Clement (Fra) e Sabina Giliazova (Rus); 52: 1. Amandine Buchard (Fra), 2. Odette Giuffrida (Ita), 3. Reka Pupp (Hun) e Gefen Primo (Isr); 57: 1. Telma Monteiro (Por), 2. Kaja Kajzer (Slo), 3. Nora Gjakova (Kos) e Sarah Leonie Cysique (Fra); 60: 1. Francisco Garrigos (Esp), 2. Luka Mkheidze (Fra), 3. Karamat Huseynov (Aze) e Yago Abuladze (Rus); 66: 1. Manuel Lombardo (Ita), 2. Vazha Margvelashvili (Geo), 3. Joao Crisostomo (Por) e Alberto Gaiter Martin (Esp)