Che possa parlare di diritti civili, di equità nell’informazione, di condanna delle tirannie (in tutte le sue forme), di una formazione che consolidi la democrazia. L’alleanza del PD con i populisti 5s è perciò esclusa da un qualsiasi sincero democratico, anche quando le posizioni possano essere molto variegate. Come sia possibile fare un’alleanza con forze che hanno un sottosegretario (Di Stefano) amico del tiranno Maduro, con i cui gerarchi questo tizio si riuniva, persone che non possono entrare nella UE per crimini contro l’umanità, con un partito che ha lottizzato completamente la RAI, con l’avvocato del popolo che avrebbe fatto sprofondare l’Italia pur di mantenere viva la propaganda pro domo sua, stringendo amicizie con Russia e Cina (e lascio stare le loro visite agli squadristi dei gillet gialli, impeachment a Mattarella, il governo con la Lega, Bibbiano, ecc. ecc). Ben venga un’alleanza ampia tra le forze progressiste…ma i 5s e Conte sono l’antitesi di questo.
Felice Antonio Vecchione