Hikmat Hajiyev: presenza di mine, impatto negativo sulla pace 

Il 5 aprile l’ADA University ha organizzato un evento, in occasione della giornata Giornata Internazionale per la Sensibilizzazione sulle Mine e l’Azione contro le Mine.

 

Ad intervenire anche Hikmat Hajiyev, Assistente del Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian e Capo del Dipartimento Politica Estera dell’Amministrazione Presidenziale, che ha evidenziato come “le mine impiantate dall’Armenia costituiscano una seria minaccia per la sicurezza, la salute e la vita della popolazione civile e ostacolino lo sviluppo sociale ed economico a livello nazionale e locale.”

“Anche la creazione e lo sviluppo di capacità di azione contro le mine dei paesi è di importanza cruciale, in particolare per i paesi che sono stati colpiti da mine. Sfortunatamente, l’Azerbaigian rientra in quella categoria”, ha affermato Hajiyev, sottolinenando che “i civili non devono essere presi di mira nel corso di operazioni militari o di situazioni militari.”

 

Hikmar Hajiyev ha proseguito evidenziando che “Ogni mina terrestre rimasta nei territori liberati dell’Azerbaigian costituisce un attacco indiscriminato e sproporzionato contro i civili azerbaigiani e la popolazione azerbaigiana da parte dell’Armenia. Decine di civili azerbaigiani, compresi i militari, sono diventati vittime di mine e altre dozzine sono state gravemente ferite.”

 

Hikmat Hajiyev ha ricordato anche che “Le disabilità causate dalle mine sono devastanti, con un impatto estremo e permanente sul benessere delle vittime e delle loro famiglie e comunità. Le vittime delle mine antiuomo subiscono incommensurabili dolori fisici e traumi psicologici ed emotivi. Le mine antiuomo sono utilizzate dall’Armenia come parte di una deliberata strategia di vendetta e al fine di diffondere il terrore tra i civili e impedirci di invertire la sua politica di pulizia etnica durata quasi tre decenni.”

 

L’Assistente del Presidente è poi tornato sul tema della consegna delle mappe dei territori minati da parte dell’Armenia, sottolineando che “Il rifiuto di presentare mappe autentiche e credibili dei campi minati da parte dell’Armenia ha anche un impatto negativo sulla costruzione della pace e della fiducia tra i due paesi e ostacola la stabilità e la riconciliazione nella regione. Le mine terrestri sparse in una vasta area di territori fertili, naturalmente ricchi e un tempo prosperi dell’Azerbaigian, ostacolano anche lo sviluppo socioeconomico e rappresentano un serio impedimento alla realizzazione degli obiettivi dell’Azerbaigian nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Attualmente, ripulire i territori liberati dell’Azerbaigian dalle mine terrestri e da altri ordigni esplosivi è tra le massime priorità del governo azerbaigiano, poiché costituisce una precondizione per il lavoro di ricostruzione e riabilitazione a pieno titolo.”

 

Hikmat Hajiyev ha concluso ricordando che “Sebbene le mine terrestri non siano difficili da dispiegare, la loro rimozione è estremamente lenta, pericolosa e costosa. L’azione contro le mine è stata identificata come una delle priorità del governo azerbaigiano.”

 

 

 

 

Barbara Cassani
Addetto Stampa
Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian

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