VIDEO Nuova inchiesta sul trasporto di agnelli per Pasqua: Animal Equality, Animal Welfare Foundation (AWF) ed Enpa denunciano situazione inaccettabile
Continuano anche quest’anno i trasporti di agnelli per Pasqua, individuati tre camion provenienti dalla Polonia e dalla Romania in condizioni di illegalità, fermati dalla polizia e sanzionati
>>> VIDEO CLEAN: https://bit.ly/3rJpK4D
>>> FOTO INCHIESTA (Credit: Animal Welfare Foundation): https://bit.ly/3dqBmnT
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Roma, 02/04/2021 – Nuove immagini raccolte dagli investigatori di Animal Welfare Foundation (AWF) e dalle Guardie Zoofile Enpa e rilasciate in collaborazione con Animal Equality mostrano ancora una volta il dramma del trasporto di animali vivi, in particolare per gli agnelli in occasione delle festività.
Negli ultimi giorni, a ridosso del periodo di Pasqua, AWF ed Enpa, con il supporto di Animal Equality, hanno seguito tre camion che trasportavano migliaia di agnelli di soli 2 o 4 mesi provenienti da Polonia e Romania.
L’investigazione delle organizzazioni si è svolto in collaborazione con tre europarlamentari Tilly Metz, Caroline Roose e Thomas Waitz, membri della Commissione di inchiesta sul trasporto di animali vivi presso il Parlamento europeo, in Italia proprio per verificare le problematiche reali a cui questi animali vanno incontro.
Nelle immagini raccolte si vedono:
- Animali in sovraffollamento e con la testa schiacciata sul soffitto dei camion;
- Un agnellino con la zampa incastrata nel camion, inadeguato al loro trasporto e mai controllato dal guidatore, che dovrebbe invece ciclicamente verificare la situazione interna;
- Sistemi di abbeveraggio non adeguati e non raggiungibili da tutti gli animali;
- Agnelli disidratati e stremati per le condizioni di viaggio;
- Camion senza lettiera e senza acqua né cibo per gli animali;
Uno degli autisti del camion proveniente dalla Polonia è stato fermato dalla polizia ed è stato sanzionato per oltre 1300€ per le condizioni inadeguate di trasporto, mentre un altro guidatore ha ammesso di non aver fornito acqua agli animali per tutta la durata del viaggio.
I camion hanno viaggiato per oltre 1700 km, arrivando a toccare quasi 30 ore di viaggio, in condizioni terribili e senza fornire cure adeguate agli animali.
I camion sono diretti al macello ILCO di Acquapendente (VT) e verso Palo del Colle e la località di Badia Tedalda, in provincia di Arezzo, Toscana.
Ogni anno in Italia sono più di 2 milioni gli agnelli che vengono macellati per i consumi di carne, solo nel periodo pasquale ne vengono uccisi 300.000. Ad oggi, la maggior parte è importata attraverso le rotte dell’Est Europa, un lungo viaggio pieno di sofferenze per questi giovani animali, caricati sui camion inadeguati e non adatti al trasporto di questa specie, mentre spesso gli agnelli vengono trasportati senza essere stati svezzati.
«Questa non è la prima volta che denunciamo questa situazione, anzi. Sono ormai diversi anni che monitoriamo questa rotta di viaggio, una vera via crucis di sofferenza per gli agnelli che sono costretti a percorrere tutti questi chilometri in condizioni assolutamente inadeguate» dichiarano le associazioni.
«Il fatto che né le multe delle Forze dell’ordine, né le denunce ufficiali agli Stati membri responsabili e alla Commissione europea abbiano portato miglioramenti significativi mostra che esiste un problema generale di applicazione del regolamento (CE) n. 1/2005: bisogna cambiare i regolamenti per garantire davvero i diritti di questi animali e, dal momento che non si riesce a far rispettare le leggi, è necessario vietare, il prima possibile, il trasporto di animali vivi.»