Intervista a RIO

In radio il primo singolo ufficiale di Riccardo Iorianni, in arte RIO, già disponibile in tutti i digital store. Una ballad pop che rappresenta in pieno lo stile del cantautore ligure. La canzone è stata prodotta presso RMB Studio con mix e mastering realizzati da Cristian Milani.
Videoclip “La mia abitudine”:

INTERVISTA

POLITICAMENTECORRETTO

 

ARTISTA: RIO

Come ti descriveresti a chi non ti conosce?

Partiamo dicendo che RIO e Riccardo vivono una vita parallela, ma non sono la stessa persona! Qualcuno direbbe “doppia personalità”, non saprei come definire questo aspetto.

Quando RIO varca le porte dello studio di registrazione dove vengono messe insieme le idee e trasformate in canzoni, entra in un mood tutto suo, dove ha bisogno di serenità e di spensieratezza.

Riccardo, invece, viene definito una persona buona e gentile, un pò permaloso e introverso quando si toccano alcuni argomenti.

Viene definito una persona grata e disponibile, soprattutto per coloro che vivono in stretto contatto con lui e che lo conoscono meglio di altri.

Mi definisco un tipo schematico, ma allo stesso tempo non mi pongo limiti quando si tratta di imparare cose nuove, sono molto curioso di sapere e a volte anche troppo (sorride).

Esiste un punto di incontro tra RIO e Riccardo, in entrambi i casi  sono una persona che sia nella creazione di nuovi brani, sia nella quotidianità ragiona molto sul come e sul quando, sempre mantenendo onestà e naturalezza.

 

Quale ingrediente ci vuole per fare successo?

In cucina, esattamente come nella musica, non è un solo ingrediente a fare buona una torta, ma un insieme di ingredienti legati da una specifica procedura, ed è questo il punto esatto dove la musica si discorda e prende una strada diversa, perchè nel nostro mondo non esiste niente di specifico o di definito.

E’ proprio questo il bello di questo ramo d’arte, ognuno di noi pensa e sviluppa le proprie idee in maniera diversa e nessuno sa con certezza qual è il segreto per arrivare alle persone. Quello che io mi sono promesso è di essere me stesso, di fare sempre ciò che mi fa stare bene, senza maschere e senza andare alla ricerca dell’impossibile.

A volte tutto ciò di cui abbiamo bisogno sta in quattro accordi di chitarra.

 

Che valore ha l’arte nella tua vita?

Personalmente vedo l’arte come tanti luoghi diversi dove le persone si incontrano e hanno qualcosa in comune da potersi raccontare. L’arte, e nello specifico la musica, occupa gran parte della mia giornata e questo fa capire quanto sia importante per me essere guidato da lei.

Mi sono reso conto di quanto fosse importante quando ho capito che non ascoltavo la musica nell’insieme dei suoni, ma analizzavo ogni singola parte musicale per cercare di comprendere i dettagli nella composizione, nella stesura del testo e nella struttura del brano.

L’arte può essere astratta, letteraria, uditiva, culinaria, espressiva, decorativa e via dicendo…

Anche se distratti da mille fattori, le nostre vite sono immerse nell’arte e purtroppo perde sempre più valore proprio per la poca attenzione che le concediamo.

 

Le tue 3 canzoni preferite all time.

Premetto che, essendo una persona schematica, non mi piace mischiare i diversi periodi nei quali i cantautori o compositori hanno creato le proprie canzoni o opere musicali, proprio per come è cambiata la musica nel tempo e come è cambiato il modo di fare musica.

Sono diverse le canzoni all time che preferisco, senza andare troppo indietro nel tempo e comunque rimanendo nella musica italiana contemporanea, c’è un brano che nel suo complesso credo sia un vero capolavoro ed è “La nuova stella di Broadway” di Cesare Cremonini, omogenea nella composizione musicale e rara nella scrittura del testo.

Un’altra canzone che mi va di indicare ha vinto il Festival di Sanremo nel 2018 e credo che quando si pensa ad un evento così importante è buona cosa comunicare un messaggio importante, anche toccando argomenti delicati come in questo caso. Il titolo del brano è “Non mi avete fatto niente” scritta e cantata da Ermal Meta e Fabrizio Moro.

Come terzo brano voglio indicare “Farfalla Bianca”, a mio avviso uno dei pezzi più belli scritti negli ultimi anni, un singolo di Niccolò Morriconi, o meglio conosciuto come Ultimo. “Farfalla bianca” è un brano dove l’autore utilizza una figura così delicata come la farfalla per indicare spensieratezza, lo stesso autore definisce il brano una metafora sul senso della vita.

E’ un pezzo davvero molto interessante e pieno di significato.

 

Veniamo al tuo nuovo progetto: di cosa parla?

Il mio ultimo progetto discografico si intitola “La mia abitudine”, è un brano che è nato per essere di supporto a tutte quelle persone che durante il periodo storico che stiamo vivendo si sono trovate a dover combattere contro qualcosa fuori dal nostro controllo, che ha messo a nudo le nostre debolezze, ci ha resi vulnerabili e ci ha trovati impreparati. In un rapporto di coppia, ma non solo, la routine è vista come qualcosa che divide un legame, ma nel mischiare le carte il ruolo della routine assume un aspetto diverso tanto da diventare un desiderio.

“La mia abitudine” rappresenta il desiderio.

 

Un saluto per i nostri lettori.

E’ stato un onore raccontare qualcosa di me ai lettori di Politicamentecorretto, presto ci saranno delle novità,

Un forte abbraccio virtuale.

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