San Giovanni in Fiore (Cs): il Comune paga 170 mila euro ai dipendenti, “8 anni di spettanze mai corrisposte”, spiega la sindaca Succurro
«Per i dipendenti del municipio, inclusi quelli stabilizzati, abbiamo disposto il pagamento di spettanze che nel complesso ammontano a circa 170mila euro. Abbiamo trovato le risorse necessarie nelle pieghe del bilancio. Si tratta di somme dovute. In sostanza, dal 2010 al 2018 il personale dell’ente non aveva mai percepito gli aumenti salariali previsti dalla legge. Strano ma vero». È quanto afferma, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, al termine di un incontro con i sindacati, cui lo stesso primo cittadino ha partecipato la decisione di persona. «La buona amministrazione – sottolinea la sindaca – parte dal rispetto delle regole, dal riconoscimento dei diritti e del lavoro di tutti. Nello specifico, per quasi dieci anni erano stati ignorati gli scatti di stipendio stabiliti dalle norme contrattuali. Abbiamo restituito dignità al personale del municipio, così come avevamo già fatto con la stabilizzazione degli Lsu-Lpu, nonché con la riorganizzazione e la valorizzazione dei lavoratori della cosiddetta Legge 15, che a breve, peraltro, avranno il loro abbigliamento di servizio. Non c’è sostanza senza forma». «Continueremo – aggiunge Succurro – ad impegnarci ogni giorno per rendere più efficiente l’amministrazione comunale, che, come una squadra sportiva, ha bisogno di essere apprezzata e motivata, soprattutto perché ha il compito di produrre l’utile della collettività, cioè di garantire i servizi ai cittadini, che hanno il diritto di avere risposte puntuali. In passato si erano create frizioni tra la componente politica e gli uffici. Noi crediamo, invece, che in municipio – conclude la sindaca – debbano esserci serenità, armonia, collaborazione e rispetto dei diversi ruoli, senza ingerenze o sovrapposizioni da parte della politica, proprio come la legge richiede a garanzia dell’imparzialità e del buon andamento amministrativi».