FLASH MOB A MONTECITORIO PER LANCIARE UN NUOVO STRUMENTO DI DEMOCRAZIA, CHE IN PAESI COME FRANCIA, IRLANDA, È RISULTATO DECISIVO SU TEMI COME TRANSIZIONE ECOLOGICA, ABORTO, RIFORMA COSTITUZIONALE ED ELETTORALE…
I promotori M.Cappato e M.Staderini: “Non c’è transizione ecologica senza coinvolgimento dei cittadini: l’Italia guardi alle esperienze europee”
Dal primo Aprile è possibile firmare su www.politicipercaso.it una proposta di legge popolare che chiede di istituire nel nostro ordinamento, come organo permanente, le assemblee dei cittadini estratti a sorte: uno strumento di democrazia deliberativa, che sempre più Paesi stanno adottando per rispondere alla crisi della democrazia elettorale.
L’ambizioso progetto guidato dagli attivisti politici Marco Cappato e Mario Staderini, coordinato da Lorenzo Mineo, Diletta Milana e dal Tesoriere Samuele Nannoni, è stato presentato questa mattina con un flash mob in Piazza Monte Citorio, dove 34 cittadini, seduti in Emiciclo per riprodurre proprio la struttura delle assemblee politiche, hanno composto ciascuno con una lettera la frase “Clima? Parola ai cittadini estratti a sorte”. La proposta di legge chiede infatti anche che la prima assemblea dei cittadini sia convocata per individuare misure sulla transizione ecologica. Fra i manifestanti, anche altri componenti del Comitato promotore di “Politici per Caso”, composto da gruppi e organizzazioni, come Eumans, Democrazia Radicale, Associazione Luca Coscioni, Yezers, 6000Sardine, Certi Diritti, gruppi locali di Extinction Rebellion e di Diem 25.
Le assemblee dei cittadini estratti a sorte prevedono che le persone estratte a far parte di un campione rappresentativo della popolazione siano formati e informati da tecnici esperti della materia e siano messi nelle condizioni di dialogare e confrontarsi attraverso l’aiuto di facilitatori, ma restando liberi dall’assillo della ricerca del consenso personale.
Si tratta di uno strumento che sta sempre più prendendo piede nello scenario internazionale. In Irlanda, ad esempio, nel 2018, ha consentito di arrivare al referendum per la legalizzazione dell’aborto, un tema fino ad allora tabù per la politica tradizionale; in Francia invece la crisi climatica è stata oggetto di un’assemblea dei cittadini lo scorso anno, che ha promosse 149 proposte contro il riscaldamento globale, molte delle quali fatte proprie da Macron; mentre si registrano casi di assemblee dei cittadini sul tema della legge elettorale in Canada, e sulla riforma costituzionale in Islanda.
“Sui grandi temi centrali per lo sviluppo di un Paese come il nostro – dichiara Marco Cappato – partire dalla questione centrale della transizione ecologica, che finora è rimasta appannaggio di Ministri e funzionari- è indispensabile beneficiare anche dei contributi di idee e dei pareri dei cittadini. Al termine dei sei mesi previsti per la raccolta, sarà proprio al legislatore che consegneremo le 50mila firme necessarie a far discutere la proposta di legge, per la prima volta raccolte anche per via digitale su www.politicipercaso.it Oltre a istituire le assemblee dei cittadini nell’ordinamento Italiano, la proposta di legge chiede che la prima di queste sia convocata proprio sulla crisi ecologica.
“Grazie al contributo di esperti, nella garanzia di un contraddittorio democratico, i cittadini in questo modello discutono e decidono le misure di contrasto al riscaldamento globale che la politica tradizionale non ha la forza di adottare, schiacciata tra l’inseguimento del consenso e la contrapposizione tra fazioni partitiche – aggiunge Mario Staderini -. Dalla tassazione delle emissioni inquinanti alla transizione verso le energie rinnovabili, dal problema dei sussidi alle fonti fossili a quello degli allevamenti intensivi: tutti i grandi temi decisivi per lo sviluppo del Paese devono essere oggetto di un dibattito trasparente e approfondito nell’Assemblea dei Cittadini, per individuare quelle soluzioni che i partiti, in campagna elettorale permanente, non sono finora riusciti a individuare. Raccoglieremo le firme anche online
Politici Per Caso – Comitato italiano per le Assemblee dei Cittadini estratti a sorte è un Comitato che ha l’obiettivo di portare in Italia lo strumento di democrazia deliberativa-aleatoria conosciuto come Citizens’ Assembly, ovvero “Assemblee dei Cittadini”.
Come? Innanzitutto, con una Proposta di Legge di iniziativa popolare per istituire le Assemblee dei Cittadini in Italia a tutti i livelli; nazionale, regionale e comunale. In secondo luogo, promuovendo sul tutto il territorio italiano sia la realizzazione di Assemblee dei Cittadini che la loro istituzione, ad esempio in Statuti e regolamenti comunali e regionali. Il Comitato di Politici Per Caso – aperto a tutti i cittadini (anche politici) e alle associazioni che credono in ciò che facciamo – si compone di più gruppi di lavoro che si dedicano alla comunicazione e divulgazione, alla stesura di progetti e documenti ufficiali sulle Assemblee dei Cittadini e la loro realizzazione e istituzione, e alla concreta progettazione e realizzazione in tutte le loro fasi delle Assemblee dei Cittadini stesse.