L’azienda, situata tra le dolci colline del Chianti Classico, è pronta a imbottigliare le nuove annate, che affineranno poi diversi mesi in bottiglia, come vuole la tradizione
Non ci sarà – purtroppo – nessuna fiera quest’anno ad accompagnarci verso la primavera. Ecco perché, allora, a Villa a Sesta, azienda di Castelnuovo Berardenga, nel Chianti Classico, il pensiero corre già verso l’imbottigliamento.
“In anni “normali”, questi erano i giorni dedicati ad alcuni tra gli eventi più importanti a cui siamo soliti partecipare – dicono dalla cantina -. Ci manca incontrare colleghi, operatori del settore e – soprattutto – winelovers durante i diversi appuntamenti, da BuyWine a Terre di Toscana, fino a Chianti Classico Collection, dove avevamo occasione di presentare in anteprima le nostre annate. Per ora, ci limitiamo a un saluto virtuale. Ma i nostri vini, loro sì che hanno bisogno della nostra presenza e non conoscono distanziamento!”
Tra fine marzo e inizio aprile sarà il momento di imbottigliare l’annata 2018 di Vas Toscana IGT e delle etichette di Chianti Classico, mentre per il Ripaltella Chianti Superiore toccherà alla 2019. Un passaggio, quello dell’imbottigliamento, da portare avanti con cura e senza lasciare nulla al caso, come sa bene chi, da anni, si occupa di vino. Le bottiglie resteranno poi ad affinare all’interno della grande cantina – oltre 5mila mq – costruita secondo un disegno che mescola l’innovazione degli impianti alla tradizione di una terra profondamente legata al vino da secoli. Un luogo da segnarsi per una visita, non appena sarà possibile.