Torreglia (Padova), 1 marzo 2021
Per celebrare il lusinghiero traguardo dei due secoli di storia, che cade quest’anno, Luxardo S.p.A. ripropone ora il prodotto più prestigioso della sua gamma, il Maraschino Perla Dry.
Si tratta di una riserva speciale del celebre Maraschino Luxardo, ma in versione assai invecchiata, di grado alcolico più elevato e molto meno zuccherata, che la Luxardo introdusse per la prima volta oltre un secolo fa. Da allora, a cadenza di circa 30 o 40 anni, il Perla Dry è stato prodotto in quantità molto limitate. L’ultima produzione di questa Riserva speciale del Maraschino Luxardo, infatti, risale agli ormai lontani anni settanta del secolo scorso.
Oggi l’azienda mette nuovamente in commercio il Perla Dry con la dicitura Riserva del Bicentenario, in edizione strettamente limitata: solo 4.999 bottiglie numerate, di cui 1.500 riservate al mercato nazionale. L’originale bottiglia in vetro verde-azzurro antico, con impresso sul collo il fregio dei 200 anni, mantiene la caratteristica impagliatura a mano, la capsula rossa e l’etichetta liberty originaria lievemente rivisitata. La bottiglia è contenuta in un lussuoso cofanetto singolo ispirato ai riti mondani dell’alta società di fine ottocento, corredato da libretto esplicativo e da spilla celebrativa.
Il Maraschino Perla Dry è caratterizzato da una gradazione alcolica importante, 40% alc. vol., da un tenore di zucchero decisamente ridotto, da cui la dicitura “dry”, e da una base di distillato di marasche che vanta un invecchiamento di oltre 50 anni.
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Luxardo S.p.A.
Luxardo S.p.A., una delle più antiche distillerie esistenti al mondo, ancora oggi è interamente di proprietà della stessa famiglia. Fondata da Girolamo Luxardo nel 1821 a Zara, antica città veneziana sulle coste della Dalmazia, l’azienda si espanse rapidamente nell’Ottocento sui principali mercati fino a diventare una delle più importanti realtà industriali dell’Impero Asburgico. Ne sono testimonianza le innumerevoli medaglie conseguite alle principali esposizioni mondiali, che ancora oggi fregiano l’etichetta del suo prodotto più rinomato, il Maraschino Luxardo.
Alla fine della Prima Guerra Mondiale Zara fu annessa al regno d’Italia, e nel ventennio successivo l’azienda Luxardo conobbe una straordinaria espansione diventando una delle prime distillerie italiane. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale venne completamente distrutta dai bombardamenti anglo-americani e nel contesto della ferocia dei partigiani comunisti del maresciallo Tito nei confronti degli italiani d’Istria e Dalmazia, ben tre componenti della famiglia vennero assassinati.
L’unico sopravvissuto, Giorgio Luxardo, con l’aiuto del giovane nipote Nicolò, riuscì con coraggio a riprendere l’attività nel 1947 ripartendo da zero, a Torreglia, in provincia di Padova, ai piedi dei colli Euganei.
Oggi la distilleria Luxardo vanta una significativa presenza in 83 mercati mondiali. Attualmente sono attive la quinta, sesta e settima generazione, impegnate insieme a dare la dovuta continuità all’eredità lasciata da Girolamo Luxardo, preservando l’identità di un’azienda familiare indipendente.