In radio il primo singolo ufficiale di Riccardo Iorianni, in arte RIO, già disponibile in tutti i digital store. Una ballad pop che rappresenta in pieno lo stile del cantautore ligure. La canzone è stata prodotta presso RMB Studio con mix e mastering realizzati da Cristian Milani.
La regia e fotografia del videoclip, girato presso la bellissima Villa Etelinda di Bordighera, è curata da Mizuko Visual Studio.
Videoclip “La mia abitudine”:
Riccardo ci spiega: “Siamo abituati a vedere la routine come qualcosa di negativo, qualcosa che logora un rapporto, ma è solo questione di circostanze. Distanza è la parola che ormai detta regole e modi di vivere e non per forza è una questione di metri, di chilometri. Mai come in questo periodo storico ci siamo sentiti invasi dalla divisione nella divisione, come fosse una sentenza, un punto. Promesse, emozioni e speranze sono state alimentate dal ticchettìo di un instancabile e vecchio orologio. Così anche le piccole cose diventano grandi, anche l’abitudine assume un aspetto diverso, tanto da diventare un profondo desiderio”.
Biografia
RIO, Riccardo Iorianni, nasce a Bordighera il 21 agosto 1995, è un cantautore italiano. In età adolescenziale inizia a cantare al fianco della madre e in breve tempo entra a far parte di un gruppo musicale della sua città, passo che spinge a capire che la musica sarebbe stata parte fondamentale della sua vita, inizia quindi un percorso di crescita e all’età di 13 anni vince il suo primo concorso nazionale, il BimboFestival, presentato da Elisabetta Viviani al Teatro San Babila di Milano. Inizia lì a far conoscere la sua voce per piazze e locali e negli anni successivi viene scelto come rappresentante culturale italiano all’Ecofest Junior International Festival, evento “green” che si svolge annualmente nella città di Deva, in Romania. RIO ed il gruppo vengono successivamente invitati come Special Guest a Un Bosco per Kyoto, avendo l’onore di esibirsi sia sul palco del Teatro Ariston di Sanremo che al Campidoglio in Roma. Dopo numerosi spettacoli il gruppo decide di dividersi al termine di Music Story, evento patrocinato dall’Unicef e dal Comune di Ventimiglia (comune di residenza del cantante), prodotto da Francesco Lacalamita, mettendo fine ad un’era. RIO porta da lì tutto il suo bagaglio d’esperienza. Decide quindi di avviare un percorso individuale che lo porta a scoprire la passione per la scrittura, diventando così cantautore.
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RIO “La mia abitudine”
Ti ho vista lì seduta tra mille parole sognavi di scoprire il mondo di essere altrove
Ho immaginato il tuo riflesso tra le colline di camminare fianco a fianco per avventure
Ma ho stretto il tuo silenzio tra le mie parole scrivendo su fogli bianchi senza colore
Ti ho dato il cuore in mano e tu ferma a guardare legato fisso a quella spiaggia fatta di storie
Vorrei che fossi tu la mia abitudine Vorrei che fossi tu la mia abitudine
Tu sai che credo alle favole che sono un mondo impossibile
Sogno l’inverno solo con te ma sai che in noi ci voglio credere
Ho colorato stanze che neanche un pittore li senti questi tuoni che sanno il tuo nome
Ho disegnato rose gialle per aspettare ho riguardato quel ritratto forse per ore
Ti avrei portata dove si parla alle stelle lì dove basta poco per prenderle tutte
Ho consegnato a loro le chiavi del cuore puoi aprire quella porta la quando ti pare
Questa distanze che detta le regole senza promettere
Vorrei che fossi tu la mia abitudine Vorrei che fossi tu la mia abitudine
Tu sai che credo alle favole che sono un mondo impossibile
Sogno l’inverno solo con te ma sai che in noi ci voglio credere
Ti prego portami in quel posto lontano dove sognare non è ancora un reato
Se poi quel sogno io lo prendo per mano io te lo giuro me lo tengo vicino
Vorrei che fossi tu la mia abitudine Vorrei che fossi tu la mia abitudine
Tu sai che credo alle favole che sono un mondo impossibile
Sogno l’inverno solo con te ma sai che in noi ci voglio credere