Nasce un nuovo soggetto che pretende di occuparsi di politica richiamando all’impegno sociale tutti coloro che hanno fin qui abbandonato l’idea che la politica è un’arte. La più nobile delle arti, quella che vuole disegnare un mondo, elaborare una utopia, disegnare un futuro per i propri figli. In tanti hanno maturato un disgusto irrefrenabile per i metodi e i comportamenti dei rappresentanti a tutti i livelli. Il movimento pentastellare è un chiaro messaggio di insopportabilità della classe politica. Hanno sconvolto un equilibrio consolidato.
Rinnoviamo per cambiare, questo è il nome del movimento attorno al quale si sono raccolti un gruppo di volenterosi. Nasce in Calabria, terra ingrata ai suoi giovani, che ha dovuto costringere le sue forze migliori a rincorrere un futuro altrove poiché manca la dignità del lavoro, il rispetto dell’impegno, il riconoscimento delle eccellenze, la premialità delle iniziative di successo. Il senso di impotenza, di rassegnazione, di una percezione d’immobilità è diventato il più forte ostacolo alla partecipazione, all’impegno civile, a contribuire alla realizzazione di una utopia.
Il primo impegno deve essere immediato: la classe politica ha fallito, ha creato qui un mondo invivibile, con una burocrazia asfissiante e dove ogni diritto si trasforma in un rapporto di sottomissione. È giunta l’ora che tutti coloro che hanno provocato questo sfascio riposino in pace: nelle proprie case, tra i loro cari, a godersi il frutto di tanto… impegno, inutile per la crescita civile della società e lo sviluppo di una economia equa e solidale. L’unica loro evidente attività è la creazione di recinto dove curare la propria clientela.
La rottamazione è il primo immediato impegno per aprire le finestre delle istituzioni e lasciare entrare aria nuova. Un obiettivo semplice da formulare ma difficilissimo da attuare in profondità per i troppi interessi che ruotano attorno alle istituzioni. Quando qualcuno, lo ha teorizzato si è fermato alla superficie creando “recinti di privilegiati”, “circhi di belve fameliche”, che hanno avuto come unico obiettivo quello di spolpare le ossa della società senza una etica ed una morale.
Questa è una premessa necessaria ma non certo sufficiente ad assicurare un reale cambiamento. Dobbiamo riscoprire storia, valori, cultura, idealità, utopia (sì utopia), immaginare un mondo ideale da lasciare come patrimonio ai nostri figli. Non aver timore di remare contro corrente superando la logica dei sondaggi.
Le ultime elezioni politiche hanno dato un chiaro segnale che gli elettori sono disposti a votare chiunque purché non appartenente alla casta. Cambiare per sopravvivere, cambiare per ridare fiducia e speranza. C’è bisogno di un chiaro segno di discontinuità, di creare una governance politica che abbia anche cultura, esperienza, capacità di rappresentanza, competenza e spirito civico. La politica deve ritornare ad essere l’arte più nobile, l’arena dove si costruisce il futuro.
Il nuovo soggetto è stato costituito dai sotto elencati con le rispettive cariche. Invitiamo tutti coloro che fossero stimolati a partecipare a un lungo cammino di rinnovamento della poltica ad esprimere la loro adesione e partecipare attivamente al movimento. In questa fase pandemica gli incontri e le riunioni si terranno on line, in attesa di poterci confrontare de visu quando avremo sconfitto il mostro invisibile.
Franco Ferro, presidente.
Oreste Parise, vice-presidente.
Giuseppe Spizzirri, responsabile dell’organizzazione.
Polo Civico Calabrese