Il 12 Dicembre l’Ambasciatore degli Stati Uniti nel Regno del Marocco, S.E. David Fischer , ha presentato ufficialmente la carta del Marocco che include le provincie meridionali adottata ufficialmente dal governo americano . L’Ambasciatore statunitense ha sottolineato come come questo atto , rappresenta un segno tangibile che segue al colloquio telefonico tra il Presidente Trump e Sua Maestà Mohammed VI . A tale atto seguirà l’apertura a Dakhla di un consolato USA che avrà una vocazione essenzialmente economica al fine di incoraggiare gli investimenti americani e contribuire allo sviluppo sociale delle provincie meridionali
Questo evento permette tre considerazioni: la prima , che la politica multilaterale promossa da Sua Maestà è un esempio di come una Nazione si deve porre nello scacchiere geopolitico nato dopo la fine della guerra fredda e che ogni logica ideologica nata nel secolo scorso non ha più ragione di essere perseguita; la seconda, che dovrebbe vedere protagonista l’Europa attraverso un atto del parlamento europeo che sostenga la legittima sovranità delle sue provincie meridionali e l’apertura di ufficio europeo di rappresentanza in questa regione ; la terza che il Marocco si candida ad essere quello che da anni sostengo, ovvero il crocevia tra il mediterraneo , l’atlantico e l’africa dal punto di vista geografico e lo snodo di passaggio un possibile e profiquo dialogo tra il cosi detto mondo occidentale e il modo arabo.
Entrambi i punti dovrebbero essere nell’agenda dell’Europa e delle sue istituzioni allo stesso modo in cui lo sono nell’agenda degli Stati uniti.
Marco Baratto
Forum Lombardia Marocco