MASTERS: DUSTIN JOHNSON FA IL VUOTO NEL TERZO GIRO
Il numero uno mondiale ha quattro colpi di vantaggio su Ancer, Smith e Im. Cedono Thomas e Rahm
Dustin Johnson a tempo di record nella terza giornata del Masters Tournament. Il numero uno mondiale con 200 (65 70 65, -16) colpi ha eguagliato lo score più basso del torneo sul 54 buche, stabilito da Jordan Spieth nel 2015, e ha fatto il vuoto a un giro dal termine dell’ultimo major del 2020 che si sta svolgendo all’Augusta National GC (par 72) di Augusta, in Georgia, senza pubblico e in un clima autunnale, perché programmato per la prima volta a novembre anziché ad aprile.
Johnson, 36enne di Columbia (South Carolina), 23 titoli sul PGA Tour con un major (US Open, 2016) e sei WGC, ha dominato sin dalle prime batture aprendo con un eagle e poi proseguendo con cinque birdie per il 65 (-7), miglior score del turno, distaccando nettamente gli altri quattro giocatori con cui condivideva la leadership dopo 36 buche. Gli hanno dovuto rendere quattro colpi Abraham Ancer e Cameron Smith, secondi con 204 (-12), che sono stati raggiunti dal tenace coreano Sungjae Im. Hanno ceduto, con scarse possibilità di poter recuperare, gli altri due coleader che erano per lui i più pericolosi, Justin Thomas, numero tre mondiale, sesto con 206 (-10); che si è perso nelle buche di ritorno con quattro bogey, dopo aver tenuto con tre birdie fino alla decima buca e poi segnandone altri due (71, -1) che hanno attenuato i danni, e Jon Rahm, numero due, settimo con 207 (-9) dopo un 72 (par, tre birdie, un bogey, un doppio bogey), alla pari con Sebastian Muñoz e con Patrick Reed. E’ risalito di nove posizioni Dylan Frittelli, quarto con 205 (-11), e ne ha guadagnate 18 Rory McIlroy, decimo con 208 (-8), probabilmente troppo lontano per pensare ancora di completare il Grande Slam con l’unico major che manca nel suo palmarès, e sembra tagliato fuori anche Brooks Koepka che lo affianca.
Svanito pure il sogno di Tiger Woods, 20° con 211 (-5), di portare a sei i Masters vinti ed emulare Jack Nicklaus, così come dovrà rimandare ad altra occasione l’83° successo per prendersi il record assoluto di titoli acquisiti nel PGA Tour che ora condivide a 82 con Sam Snead. Ha girato in 72 (par) con due birdie e due bogey e ha confessato di aver accusato la fatica dopo essersi impegnato al mattino per completare le sei buche mancati al suo secondo giro, che era stato sospeso per oscurità con 48 concorrenti ancora in campo.
In panne Justin Rose, scivolato al 29° posto con 213 (-3) alla pari con Bryson DeChambeau, il favorito dei bookmakers alla vigilia, che ha bruciato le sue chances con un secondo turno, in due frazioni, da incubo. Ha rimontato dalla 50ª piazza, ma servirà a poco per lenire la sua delusione. In bassa classifica Jordan Spieth, 52° con 217 (+1), che non trova più il bandolo del gioco scintillante che lo contraddistingueva, e Phil Mickelson, 56° con 218 (+2). È uscito al taglio, dopo 36 buche, Francesco Molinari, 81° con 150 (72 78, +6), alla terza gara dopo una lunga pausa di sette mesi per il lockdown e per il trasferimento da Londra a Los Angeles.
Il Masters ha più volte proposto ribaltoni nell’ultima giornata, ma la sicurezza con cui si è espresso Dustin Johnson, che peraltro è rientrato da poco dopo essere stato in quarantena per il Covid-19, lascia intendere che gli avversari possano ritenere di raggiungerlo solo per un suo cedimento. Cosa poco probabile se pensiamo che nelle ultime sei uscite ha ottenuto due vittorie, tre secondi posti e un sesto. In caso di successo imiterebbe Woods che nel 2002 ottenne il titolo da numero uno al mondo, e che, come campione uscente, nel consueto cerimoniale di fine gara lo dovrebbe aiutare a indossare la “giacca verde”.Il montepremi è di undici milioni di dollari.
Il torneo su Sky – Il Masters Tournament viene teletrasmesso in diretta da Sky. Quarta giornata: domenica 15 novembre, dalle ore 16 alle ore 21 (Sky Sport Collection). La diretta sarà preceduta di 15 minuti da Studio Golf (Sky Sport Collection e Sky Sport 24).