Ancora un grande risultato per l’Italia in Coppa del Mondo. Dopo il podio azzurro conquistato nella tappa di Arzachena, le nostre ragazze tengono alto il tricolore anche alla World Cup di Valencia (Esp), la tappa conclusiva del circuito mondiale del 2020 disputata su distanza sprint: Beatrice Mallozzi (G.S. Fiamme Azzurre), la campionessa mondiale junior dello scorso anno, centra uno strepitoso quinto posto, suo miglior risultato il Coppa del Mondo, proprio davanti a Verena Steinhauser (G.S. Fiamme Oro), sesta, che si conferma ad altissimi livelli ad un mese dal prestigioso podio conquistato in Costa Smeralda.
Successo alla britannica Beth Potter, seconda in Sardegna, davanti alla campionessa olimpica 2012 Nicola Spirig che ha battuto in volata la tedesca Lisa Tertsch, terza, e la brasiliana Luisa Baptista, rimasta ai piedi del podio.
Per quanto riguarda la gara maschile, il due volte campione del mondo Vincent Luis (Fra) allunga la serie di vittorie stagionali centrando il quarto successo consecutivo. Secondo posto per il bicampione olimpico Alistair Brownlee (Gbr), l’unico in grado di impensierire il francese oggi, mentre sul terzo gradino del podio sale il belga Jelle Geens, autore di una eccellente terza frazione. Ancora gara di altissimo livello per Gianluca Pozzatti (707), nono in classifica e miglior azzurro al traguardo al termine di una gara solida e consistente in tutte e tre le frazioni conclusa con un’ottimo segmento di corsa. Alessandro Fabian (Trif Dream), dopo un ottima partenza, conclude in 19^ posizione mentre Delian Stateff (G.S. Fiamme Azzurre) chiude al 25° posto.
LE DICHIARAZIONI
“Giorni pre-gara complicati, ma le situazioni scomode mi caricano – spiega Beatrice Mallozzi – Ho nuotato bene, finalmente, e sono uscita davanti. Il percorso ciclistico sembrava facile sulla carta, ma il fondo bagnato lo ha reso più tecnico del previsto: posso dire di aver gestito bene la situazione. Non male la corsa: sono partita davanti, ma qualche dolore al fianco mi ha un po’ condizionato e ho perso le migliori dopo l’allungo della Potter. In ogni caso, ho concluso bene, provando anche a rientrare in zona medaglie: nel complesso è stata un’ottima gara per, un grande esperienza di cui fare tesoro”.
“La gara di Valencia mi lascia un po’ di amaro in bocca – racconta Verena Steinhauser – Male la prima frazione, dove ho preso davvero tante botte, a mio modo di vedere oltre il limite, ma in bici sono riuscita ad entrare nel gruppone nel quale non c’è stata molta collaborazione. Serviva qualcosa in più nella corsa, ma ammetto che oggi non ero nella mio miglior stato di forma. Comunque porto a casa un sesto posto con la consapevolezza che anche dalle gare come questa, che non regalano piena soddisfazione, si può imparare molto”.
“È stata una gara di livello davvero altissimo, come ormai siamo abituati a vedere nel circuito World Cup di quest’anno – dice Gianluca Pozzatti – Prima frazione sempre concitata, un vero combattimento soprattutto nelle prime fasi, ma alla fine sono riuscito a nuotare bene. Impegnativa anche la bici, non tanto per l’altimetria, ma per le situazioni non facili da gestire: nei primi chilometri, si sono susseguiti continui scatti mentre quando si è formato il gruppone, era necessario stare attentissimi soprattutto nei passaggi più stretti. Infine sono molto soddisfatto del parziale di corsa: sono partito forte appena lasciata la T2 e sono andato a prendermi questa bella top-10”.
“Con l’evento di Valencia, si conclude questa difficile stagione con una bella prova di squadra da parte degli Azzurri – dice Luigi Bianchi, presidente della FITRI – Questi risultati rappresentano un buon auspicio per l’inizio della prossima stagione che si aprirà proprio con l’ultima fase delle qualificazioni olimpiche prima di fare rotta su Tokyo”.
LA CRONACA
GARA DONNE – La gara inizia all’insegna della brasiliana Arnold che conduce il nuoto in solitaria, ma senza riuscire a fare il vuoto: dopo la prima transizione, in testa si forma un drappello di sei atlete in cui si inserisce la nostra Mallozzi, autrice di un’eccellente prima frazione. Dopo la T1, Verena Steinhauser fa parte del gruppo delle immediate inseguitrici le quali riescono a rientrare sulle battistrada dopo il primo quarto della frazione ciclistica. Con il sole che splende dopo ore di pioggia copiosa e le strade ancora bagnate, in testa si forma un gruppo di una ventina di unità di cui fa parte anche la Spirig, tra le più attive al comando con la spagnola Perez e la nostra Steinhauser. La gara, con la complicità di un tracciato ciclistico decisamente facile e privo di interessanti spunti tecnici, si cristallizza fino alla seconda transizione. Entrambe le azzurre si mostrano molto reattive al secondo cambio uscendo dalla T2 davanti a tutte appaiate all’elvetica Spirig e alla tedesca Tertsch. Nella lotta per la vittoria si inseriscono Baptista e Potter e il ritmo si alza sensibilmente. La britannica ha un altro passo e si invola verso il successo; dietro rimangono in tre per due medaglie: la fuoriclasse svizzera ha la meglio nella lotta per l’argento su Tertsch, che chiude al terzo posto, e Baptista che si deve accontentare della quarta posizione. Subito dietro, arrivano le azzurre con Beatrice Mallozzi che difende la quinta posizione, suo migliore risultato di sempre in World Cup, e Verena Steinhauser, che chiude al sesto posto, cogliendo nuovamente un risultato molto consistente quattro settimane dopo il podio conquistato nella tappa di Arzachena di Coppa del Mondo.
GARA UOMINI – Tocca a Schoeman prendere il comando delle operazioni nelle prime fasi e a condurre la frazione di nuoto con Le Corre e Brownlee che restano agevolmente nella sua scia. Proprio loro tre sono i più lesti in T1 e risultano i primi a saltare in bici, ma prontamente il bicampione del mondo Luis si aggancia al trio di testa. Poco più indietro, Alessandro Fabian, autore di un’ottima prima frazione, che però non riesce ad agganciarsi ai fuggitivi, ma si inserisce nel gruppo inseguitore con l’altro azzurro Pozzatti, anch’egli solido nel nuoto, Blummenfelt, Vinuela, Riddle e Batista. Stateff, invece, si piazza nel terzo gruppo. Davanti rimangono solo Brownlee, Luis e Le Corre, mentre secondo e terzo gruppo di compattano con tutti e tre gli azzurri in lotta per le ottimi piazzamenti. I fuggitivi arrivano in T2 con una quindicina di secondi sugli inseguitori tra cui ci sono ancora Fabian, Pozzatti e Stateff. Luis e Brownlee vanno via da soli, Le Corre perde qualche metro mentre da dietro Geens rientra pericolosamente. Il campione del mondo non perde un colpo e domina la volata per la vittoria con il bicampione olimpico, terzo posto per il belga Geens che vince lo sprint per la medaglia su Le Corre. Grazie ad una terza frazione decisamente solida, Pozzatti strappa un’importante top-ten chiudendo al nono posto. Nella corsa, perdono qualche posizione Fabian e Stateff, rispettivamente 19° e 25° al traguardo.
Notizie correlate:
Steinhauser terza nella World Cup di Arzachena dominata dalla Duffy. Luis vince tra gli uomini, Pozzatti e Fabian in top-20
World Cup Valencia: gli azzurri per la Spagna