APPELLO Delegato CoBaR CC

 

Comunicato_16_DEL_27102020

SICUREZZA: Fornicola (CoBaR CC): Prossimo accordo sindacale per le Forze di polizia ad ordinamento civile/schema di concertazione/negoziazione per le Forze di Polizia ad ordinamento militare (alla luce della rinnovata normativa dello Stato Maggiore Difesa) nell’ambito delle paritetiche competenze riguardanti la riorganizzazione del servizio con disposizioni analoghe per eliminare l’attuale disparità di impiego, in modo che l’organizzazione flessibile del servizio sia estesa, in analogia per quanto avviene nelle altre Amministrazioni.

NELL’ARMA DEI CARABINIERI CI SONO LE DONNE MA POCHI PENSANO SERIAMENTE ANCHE ALLA LORO CONDIZIONE

Recentemente ho letto un articolo con il seguente titolo che mi è piaciuto molto. “IL CARABINIERE È GIÀ SINDACALISTA, E IL SINDACALISTA DEL CITTADINO”. Il mio appello, quindi, lo rivolgo ai sindacati, alla rappresentanza militare ma anche ai nostri Generali che ci hanno formato, ci hanno insegnato ad essere “sindacalisti del cittadino”. Un appello affinchè, anche per i Carabinieri, sia ripensata l’organizzazione del servizio in modo consensuale e flessibile, ovvero mediante l’introduzione degli accorgimenti indicati dall’Unione Europea, che rendano possibile il sostegno alla famiglia e conciliare meglio le esigenze famigliari, di crescita e sviluppo personale.

Gli effetti contrari, terminati ma ancora irrisolti dell’art.16 L. 183/2010 sono stati superati dalla disciplina europea (direttiva del 15/12/1997 n. 97/81/CE) che tende ad introdurre i principi della non discriminazione del lavoratore a tempo parziale rispetto a quello a tempo pieno (indicazioni recepite successivamente, nel 2011, e presenti nella circolare “Presidenza Consigli Ministri n° 9 ). E’ giunto il momento di pensare, in questi termini, al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro perchè le valutazioni del Comando Generale continuano a prevalere sui principi di correttezza e buona fede spesso disapplicati/elusi, sul maggior valore comparato:

  1. a) del sostegno alla famiglia, della possibilità di conciliare meglio le esigenze famigliari, di crescita e sviluppo personale introducendo la facoltà di lavorare a tempo parziale;
  2. b) delle prescrizioni minime che riguardano la “conciliazione tempi di vita e di lavoro
  3. c) rispetto al “ricongiungimento familiare” sotteso alle domande di trasferimento per raggiungere la serenità economica, nonostante il quadro delle regole generali in materia di ricongiungimento.

Se si vuole garantire “lunga vita all’Arma dei Carabinieri” servono decisioni che preservino l’Istituzione, ma con sguardo lungimirante e riformista, non conservatore e fine a se stesso. La permanenza delle attuali condizioni di impiego e di orario non vanno in questa direzione anche alla luce dei provvedimenti che da anni tendono ad innalzare sempre più il limite per poter accedere ad una “pensione dignitosa”. L’appello quindi ai Vertici Istituzionali affinchè, anche per i Carabinieri, sia ripensata l’organizzazione del servizio in modo che sia possibile conciliare meglio le esigenze famigliari ovvero di crescita e sviluppo personale.

Delegato CoBaR CC

Michele Fornicola

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy