L’Assistente del Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian e Capo del dipartimento di politica estera dell’amministrazione presidenziale Hikmat Hajiyev ha dichiarato che, con la scusa del cessate il fuoco umanitario, le forze armate dell’Armenia continuano ad attaccare le città azerbaigiane con missili e artiglieria.
“Gli attacchi missilistici contro l’Azerbaigian vengono effettuati dal territorio dell’Armenia.
L’Armenia sta cercando di espandere la geografia del conflitto e coinvolgere terze parti nello stesso. L’Azerbaigian non ha alcun obiettivo militare in Armenia.
Anche il missile balistico di tipo “SCUD”, lanciato l’11 ottobre contro l’area densamente popolata di Ganja, seconda città più grande dell’Azerbaigian, è stato lanciato dal territorio dell’Armenia. È la prima volta che nell’area dell’OSCE viene utilizzato un missile di tipo SCUD con grande potere distruttivo contro dei civili al di fuori della zona di combattimento. In generale, è un caso raro nei recenti conflitti militari in tutto il mondo.
Questa mattina i sistemi tattico-operativi di missili balistici dell’Armenia sono stati portati in posizione di partenza,prendendo nuovamente di mira Ganja, Mingachevir e altre città. Allo scopo di proteggere le vite delle persone civili, attraverso un attacco preventivo contro questi complessi missilistici – che sono obiettivi militari legittimi, pronti a sparare, sono stati neutralizzati. Lo stesso Ministero della Difesa dell’Armenia è stato costretto ad ammettere che questi missili sono stati portati in posizione da combattimento.
Dalle ore 07:00 di questa mattina le città di Tartar e i villaggi di Aghdam sono sotto il fuoco. Una persona ha perso la vita. Otto civili sono rimasti feriti a seguito di un colpo di artiglieria caduto nel cortile della scuola del villaggio di Duyarli. Sono stati sparati più di 100 colpi.
Tra i feriti ci sono membri del gruppo di corrispondenti della televisione Statale dell’Azerbaigian.
L’Azerbaigian è fedele al cessate il fuoco umanitario. Tuttavia, in caso di missili e altri attacchi contro oggetti militari e civili, nonché contro la popolazione civile dell’Azerbaigian,provenienti dal territorio dell’Armenia, l’Azerbaigian si riserva il diritto di neutralizzarli in quanto obiettivi militari legittimi”, ha concluso Hikmat Hajiyev.