In piazza Fuga occupata anche parte della carreggiata
“ Negli ultimi tempi al Vomero, dove diverse attività commerciali, in passato adibite ad altri settori merceologici, sono state convertite in pubblici esercizi, sono comparsi all’esterno di questi ultimi gazebo, dehors, ombrelloni, sedie e tavolini, col risultato che il quartiere partenopeo si è di fatto trasformato in un grosso fast food a cielo aperto – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Non solo i tratti pedonalizzati, ma anche buona parte dei marciapiedi del quartiere si sono di fatto trasformati in veri e propri prolungamenti degli esercizi pubblici. Addirittura i metri quadrati occupati fuori dall’esercizio risultano in alcuni casi superiori anche a quelli al coperto. In tutto questo a essere penalizzati sono i pedoni costretti sovente a fare le gimcane tra gazebo, tavolini e sedie “.
“ Al riguardo va ricordato che esistono precise normative, segnatamente, quelle del codice della strada – afferma Capodanno – in base alle quali non si potrebbero rilasciare autorizzazioni che consentano di occupare il marciapiede senza lasciare uno spazio sufficiente per la deambulazione “.
“ Basta osservare – puntualizza Capodanno – quanto al riguardo sta accadendo in alcune piazze e strade dell’area collinare, come, solo per esemplificare, piazza Vanvitelli, piazza Fanzago, piazza degli Artisti, piazza Medaglie d’Oro, via Bernini, via Cilea, via Cimarosa, oltre che nei tratti stradali delle isole pedonali di via Scarlatti e via Luca Giordano. Senza considerare il dato che diversi di questi esercizi commerciali hanno realizzato su suolo pubblico dei gazebo che dovrebbero essere mobili e quindi smontati la sera quando dovrebbero scomparire dalla strada “.
” Una delle situazioni al riguardo, che ha fatto storcere il naso a più di una persona, si verifica in piazza Fuga nei pressi della stazione superiore della funicolare Centrale – sottolinea Capodanno -. Qui tavolini e sedie sono stati posti anche su parte della carreggiata, delimitando lo spazio occupato con delle fioriere anch’esse collocate sulla carreggiata, la quale risulta dunque ridotta per gli autoveicoli in transito “.