Il “Consiglio per la comunità armena di Roma” rende noto che le Associazioni armene operanti in Italia, in primis l’Unione degli Armeni d’Italia, alla luce delle gravi notizie provenienti dal Caucaso meridionale a seguito dell’attacco congiunto turco azero contro l’Armenia e il Nagorno Karabakh (Artsakh), hanno trasmesso in data odierna al ministro degli Affari esteri della repubblica italiana un appello affinché l’Italia si adoperi, in uno con le organizzazioni internazionali di cui fa parte, ad azioni finalizzate alla cessazione delle ostilità e al tempo stesso condanni con fermezza ogni atto di violenza verso la popolazione civile e qualsiasi ingerenza di Paesi terzi che possa aumentare ulteriormente la tensione e minacciare la stabilità regionale.
Il “Consiglio per la comunità armena di Roma”, rappresentante di cittadini italiani di origine armena come le altre associazioni co-firmatarie, esprime profonda preoccupazione per quanto sta accadendo e per le conseguenze che il radicamento del conflitto potrebbe avere sugli approvvigionamenti energetici all’Italia provenienti dal mar Caspio atteso che le pipeline corrono a pochissimi chilometri dalla linea di contatto oggetto in questi giorni di violenti combattimenti.
Poiché almeno un quarto delle importazioni petrolifere italiane provengono da tali zone, il ristabilimento della pace e la cessazione dell’attacco al popolo armeno è condizione necessaria per non correre il rischio di gravi carenze nel prossimo periodo invernale.
CONSIGLIO PER LA COMUNITA’ ARMENA DI ROMA