di Maria Florenzio
Una serata culturale, quella in programma per le 20,30 di venerdì 25 settembre, a Mola di Bari, nella suggestiva cornice di Palazzo Pesce, in cui arte, musica e danza riaccenderanno i colori del cuore: il linguaggio dell’arte si trasformerà in espressione libera dell’anima e la “diversità” diventerà abilità, riconfermando di essere un valore aggiunto per la società.
“Melodie colorate”: è questo il titolo dell’evento, che vede in prima linea il maestro mottolese Leo Caragnano, definito il “pianista dei colori”. Ha da qualche anno iniziato il suo tour nel mondo, momentaneamente interrotto a causa del Covid. La sua ultima tappa è stata Città del Messico nella terra dei Maya dove è stato ospite dell’istituto di cultura italiana nel mondo “Società Dante Alighieri”. E’ esperto di musicoterapia per l’organizzazione non lucrativa di utilità sociale “Soverato 2000” onlus (Massafra) e di musica per la cooperativa “Nuova Luce” nei centri diurni di Mottola e Statte (Taranto), di cui ha curato i due inni: “Non siamo un mondo a parte, ma una parte del mondo” e “Tu sei speciale per me”.
Il suo sarà un recital – concerto ispirato agli elementi della natura con melodie completamente rivisitate in chiave moderna, per creare un susseguirsi di atmosfere e stati d’animo. Una contaminazione di generi, tra classico e moderno, per consegnare quasi idealmente al suo pubblico la tavolozza dei colori, affinché possa vivere e dare forma con sfumature diverse alle proprie emozioni, ascoltando musica.
Accanto al pianoforte, chi ascolta potrà ammirare una tela realizzata a più mani dai ragazzi di “Soverato 2000”, seguiti nel laboratorio artistico DiversArt dai docenti Beatrice Lopane e Nicola Volpe. Una tela a olio, che rivisita in modo originale l’opera “Notte Stellata” di Vincent Van Gogh dove il blu cobalto diventa il verde della speranza e i colori diventano più accesi quasi a testimoniare la voglia di vivere, di voler essere presenti.
Durante la serata sempre sul tema della diversità, interpreteranno un dialogo Vincenzo Santoro e Lorenzo Murciano, accompagnati al pianoforte da Alessandro Murciano, che suonerà “Nuvole bianche” di Einaudi. A scrivere il dialogo “Realtà a confronto” è stata Maria Spada, madre di Lorenzo e Alessandro. Poi brani anche a quattro mani al pianoforte che vedranno lo stesso Lorenzo e Alessandro alternarsi nel suonare con Giulia Santoro, tutti allievi tarantini della maestra Vittoria Macheda.
Spazio anche alla danza con Noemi Salvatore di Statte. Ha iniziato a studiare danza classica a sei anni presso la Asd “Studio Danza Scarpette Rosa” con la maestra Francesca Valente e a nove anni già ballava sulle punte. Prima classificata a molti concorsi come il noto “Expression International Dance Competition. Danza in Fiera Firenze” e il “We Can Dance” di Altamura, giusto per citarne qualcuno, dove è stata premiata da l’étoile Carla Fracci. Diverse le borse di studio vinte come quella conquistata al concorso “Sorrento Campus Dance”, assegnata dal maestro Eugenio Buratti e al concorso internazionale “La Chance Dance Competition”. La serata sarà presentata da Rosita Cecere.