Attiva Sicilia si schiera per il “no” al referendum costituzionale del 20 e 21 settembre che prevede il taglio del numero dei parlamentari. “In assenza di una riforma completa e organica – affermano i deputati regionali Angela Foti, Matteo Mangiacavallo, Sergio Tancredi, Elena Pagana e Valentina Palmeri – il taglio dei deputati e dei senatori è solo una semplice riduzione numerica incapace di rendere il Parlamento più efficiente. Riteniamo che tagliare il numero dei parlamentari e non i maxi-stipendi significa solo gettare fumo negli occhi degli italiani”.
“La vittoria del “si” al referendum – proseguono – significherebbe tagliare democrazia e rappresentanza dei territori ma non interverrebbe su quanto si spende in politica. Per tagliare i costi della politica basta ridurre gli stipendi dei parlamentari e i loro benefit, invece di incidere sui costi legittimi