Non so se tutte le strade di Roma, giacché da un po’ di tempo non mi sposto dal quartiere dove abito, ma le strade di Colli Aniene sono piene zeppe di aghi di pino, laddove crescono questi alberi. Un’estate particolare in cui, forse a causa di una malattia, il cancro resinoso (Gibberella circinata), i pini hanno lasciato cadere aghi in grande quantità. A tal punto sono intrisi di resina, da attaccarsi alle suole delle scarpe. Non ricordo sia mai accaduto in passato. Ma della preoccupante malattia dei pini ho già parlato in un’altra lettera. Stavo pensando adesso a che cosa accadrà quando arriveranno le prime piogge. Che fine faranno i cumuli di aghi che si sono formati nelle strade, uniti alle foglie secche cadute da altri alberi? Poiché galleggiano, saranno trascinati dall’acqua su tombini e caditoie, li ostruiranno e le strade si allagheranno. Sarebbe opportuno che il Comune provvedesse per tempo a ripulire strade e marciapiedi, così come avviene a Milano, a Parigi, e in tante altre città.
di Carmalo Dini