Roma 16 agosto 2020
Il Comitato Italiano di parlamentari e Cittadini per un Iran Libero, Co presieduto da Carlo Ciccioli ed Elisabetta Zamparutti, ha espresso oggi sostegno e solidarietà ai lavoratori del settore estrattivo che in Iran sono giunti al sedicesimo giorno di sciopero che continua in 20 città di 12 province. Il Comitato è vicino anche a tutti gli altri lavoratori che proseguono nelle loro lotte, come quelli del Complesso Industriale della canna da zucchero Haft Tappeh da oltre due mesi in sciopero.
I due Co-presidenti Ciccioli e Zamparutti hanno dichiarato in proposito: “Conosciamo le profonde ingiustizie del regime iraniano, le costanti e gravi violazioni dei diritti umani come di ogni diritto civile e politico a danno del popolo iraniano. Sappiamo quanto il regime teocratico degli Ayatollah abusi della vita dei suoi cittadini e sfrutti ogni risorsa umana ed economica per nutrire e alimentare solo se stesso. Per noi il regime iraniano è una minaccia alla sicurezza mondiale perché è prima di tutto in guerra da quarant’anni contro il suo stesso popolo che opprime e sfrutta. Comprendiamo dunque le ragioni di coloro che oggi sono in sciopero e pensiamo che tutti coloro che amano la giustizia dovrebbero esprimersi a loro sostegno. In questi giorni in cui irresponsabilmente si è deciso di mettere fine all’embargo sulla vendita di armi all’Iran ribadiamo che il regime va disarmato tanto verso l’esterno quanto vero l’interno. In questo senso il Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (CNRI) e la sua leader Maryam Rajavi continuano a rappresentare l’unica alternativa democratica ed organizzata per un cambio di regime ”
Comitato Italiano di parlamentari e Cittadini per un Iran
