La vela azzurra già al lavoro sul nuovo windsurf olimpico IQ Foil: primo stage sul Garda

La vela azzurra già al lavoro sul nuovo windsurf olimpico IQ Foil: primo stage sul Garda
A Torbole tre tecnici e venti atleti provano le prime tavole arrivate in Italia
Le impressioni del tecnico Adriano Stella: prestazioni entusiasmanti, format di regata innovativi, e finalmente un windsurf olimpico attuale
Dal 21 agosto a Silvaplana (Svizzera) il primo campionato Europeo: sarà un test per tutti

IQ Foil, la nuova tavola a vela della disciplina olimpica Windsurf maschile e femminile selezionata da World Sailing e in attesa di ratifica del CIO, è arrivata in Italia, e la FIV si è mossa in anticipo: dal 6 al 9 agosto al Circolo Surf Torbole si è svolto un primo stage tecnico IQ Foil.

Lo stage è stato coordinato da Adriano Stella, che nello staff tecnico della vela azzurra segue il windsurf femminile, affiancato da altri due tecnici, Luca De Pedrini e Riccardo Belli Dell’Isca. Hanno partecipato ben 20 atleti, di diverse provenienze, età ed esperienze sulle tavole. Tra essi molti giovanissimi, ma anche gli atleti top della squadra olimpica del windsurf: Mattia Camboni, Daniele Benedetti e Carlo Ciabatti tra i maschi, Marta Maggetti e Giorgia Speciale tra le ragazze. Da sottolineare la presenza di Matteo Iachino, campione del mondo PWA, e di altri protagonisti del circuito professionale del windsurf.

Le novità rispetto al windsurf olimpico presente (classe RS:X) è una tavola molto più corta e leggera e soprattutto la presenza della deriva con foil che consente all’IQ di volare sull’acqua. Previste due vele: di 9 metri quadrati per la classe maschile, e di 8 mq per quella femminile.

Novità anche nei format: le regate IQ Foil, in considerazione delle alte prestazioni anche con vento leggero e medio, prevedono almeno tre possibili percorsi. Il vento minimo per regatare è di soli 5 nodi. Tra 5 e 10 nodi il percorso è uno slalom, con partenza al traverso e discesa al lasco con vari passaggi di boa. Durata media di appena 4 minuti, batterie di 20 atleti. Tra 10 e 15 nodi il Comitato di Regata puo’ scegliere tra Slalom e normale Course Race (bolina poppa, quello usato attualmente per il windsurf olimpico RS:X), quest’ultimo diventa poi scelta obbligata con vento oltre i 15 nodi. Previsto anche un format Marathon, long distance che sfrutta elementi naturali come isole o scogli, con vento di almeno 10 nodi.

Il commento del tecnico azzurro Adriano Stella: “La nuova tavola è molto interessante, ha prestazioni paurose, già con 5 nodi la tavola vola sull’acqua, e con 10 nodi al traverso si raggiungono facilmente i 25 nodi di velocità! E’ facile immaginare che si tratta di un attrezzo che piace e che attirerà un grande numero di atleti. Posso anche dire che forse per la prima volta nella storia del windsurf olimpico è stata scelta una tavola attuale, mentre in passato spesso abbiamo visto equipment datati o sorpassati. Oggi l’IQ Foil è una disciplina olimpica con un’ampia base popolare di interesse. E vedremo novità anche tra gli atleti italiani.”

“Tecnicamente – continua Stella – è una tavola che amplia il range anche fisico degli atleti: il foil infatti si presta a pesi oltre i 90 kg, e altezze superiori a 1,90 metri, perchè altezza e peso aiutano la leva e il raddrizzamento ed evitano che la tavola si alzi troppo sull’acqua. I formati e la velocità delle regate, immaginiamo, renderanno IQ Foil adatto ad atleti completi: servirà forza e prestanza, la giusta tecnica del foiling, ma anche buone partenze e tattica con la scelta del bordeggio. Al momento, per quanto si è visto questi giorni sul Garda, atleti come Matteo Iachino (1,97 per 92 kg) e Bruno Martini (93 kg) sembrano avere una marcia in più nei percorsi a Slalom. Ma considerando il parco atleti del windsurf italiano, sia maschile che femminile, credo che possiamo partire con molta fiducia nel futuro, siamo a un livello eccellente, e questa sarà l’occasione per inquadrare ancora più atlete e atleti in un regime di tipo olimpico. E poi sarà interessante il lavoro di scoperta sulle regolazioni delle vele e del foil per velocità e portanza. Tutto il mondo è ai primi passi, noi siamo partiti molto bene.”

Il programma FIV prevede una fase di formazione sulla nuova tavola IQ Foil da parte dei tecnici windsurf, quindi altri stage e raduni, naturalmente mantenendo l’attenzione concentrata sull’attuale windsurf olimpico RS:X nel quale abbiamo atlete e atleti ai vertici internazionali, in previsione dei Giochi di Tokyo 2020 nell’estate del 2021.

Il primo Europeo IQ Foil si svolgerà nei prossimi giorni, dal 21 agosto sul Lago di Silvaplana in Svizzera: sarà un test per tutti, sua per i format che per il livello dei concorrenti. L’Italia non ha una squadra ufficiale, ma manderà Adriano Stella e Mauro Covre come osservatori, e risultano iscritti 6 atleti, tra i quali l’azzurra Marta Maggetti.

Sullo stage queste le parole del DT Michele Marchesini:”È di fatto iniziato con questo primo stage il percorso verso le Olimpiadi di Parigi 2024. Il posticipo di Tokyo 2020 ha lasciato tempi troppo stretti per la preparazione del ciclo Olimpico successivo, specialmente se guardiamo a quelle discipline introdotte ex-novo come il Wind-Foil. Abbiamo deciso di giocare di anticipo ed è stato bello in questi giorni vedere giovanissimi, professionisti del circuito Olimpico e di quello di slalom in acqua insieme, seguiti da tre tecnici del nostro Staff. Sono molto soddisfatto di questi primi bordi. Il programma per l’iQFoil prevede sia stages come quello appena concluso che la presenza dello Staff FIV ai Mondiali ed Europei 2020, inoltre posso anticipare che stiamo lavorando a qualcosa di importante per Settembre in Toscana. Naturalmente rimaniamo concentratissimi sull’RS:X, che sia nel Maschile che nel Femminile confidiamo sarà punto di forza della spedizione Azzurra a Tokyo 2020, ma è evidente e naturale che si debba in questo momento lavorare su due piani paralleli. Questo ci consente tra l’altro di inserire nuovi elementi di novità nella preparazione in questi mesi aridi di confronti internazionali e anche di impegnare i ragazzi della Squadra Nazionale in qualche regata in più.”

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