Roma, 10 agosto 2020 – “Il Governo Conte illude ancora un settore intero in grande difficoltà“. Dopo l’incredibile dietrofront del Governo sul Bonus Ristoranti, Marco Lungo, esperto nel risollevare le attività di ristorazione dalle crisi, in una sua dichiarazione alla stampa ha calcato la mano pesantemente su due aspetti negativi di questa compagine al potere.
Questi gli “orrori” del Governo, che secondo Marco Lungo, collaboratore della rivista online del Gambero Rosso, dovrebbero essere corretti al più presto:
Fughe di notizie, gioco infantile
Il primo aspetto è la costante e incontrollata (o voluta) fuga di notizie che questo Governo ha come nota caratteristica, che denota scarsa professionalità e serietà dei vari protagonisti, e che è del tutto inaccettabile in questa situazione di emergenza.
Mischiare pere e mele, incompetenza manifesta
Il secondo aspetto è come questo Governo costantemente cerchi di perseguire sempre due scopi inconciliabili in Italia e, soprattutto, in un momento di vera emergenza economica per i piccoli. Nella fattispecie, da una parte si cerca di attuare un’operazione di rilancio, mentre dall’altra si vuole fare contemporaneamente la lotta all’evasione fiscale. Sono pere e mele, sono due obiettivi diversi che si attuano su piani diversi ed in momenti diversi. Al contrario, costantemente questo Governo mischia i due elementi che, nella percezione comune, sono uno di freno all’altro. Peggio che mai, Conte e i suoi dimostrano di non conoscere o voler ignorare la reale situazione italiana. Infatti, in un momento in cui si dovrebbe far girare il denaro in qualsiasi modo, questo Governo si inventa lacci e lacciuoli che finiscono solo per creare ulteriore evasione di necessità ed inficiano il risultato della misure adottate.
Presa in giro inaccettabile
Per Marco Lungo, però, la cosa inaccettabile rimane la presa in giro operata nei confronti di 2 interi settori trainanti come la Ristorazione ed il Turismo, che partecipano in maniera fondamentale al PIL italiano.
Giorni di chiacchiere, di Bonus Ristoranti (con sistema di rimborso rimasto misterioso) al 10%, poi al 20%, prima solo per i pagamenti con carte di credito, poi anche per chi paga in contanti e, alla fine, ci siamo svegliati tutti con la sorpresa del Bonus Ristoranti cancellato dal nuovo decreto, nel corso della notte.
“Pazzesco”, ha dichiarato Marco Lungo, autore del recente libro “Salva il tuo locale!” (www.salvailtuolocale.it).
“I locali chiudono e questi giocano con la vita delle persone, con questo cinismo del far trapelare, del dire, del promettere per poi non fare niente o rendere impossibile da fruire rispetto ai proclami di Conte in TV. Quanto potremo ancora andare avanti così?“, ha concluso adirato Marco Lungo.