Il vecchio nuovismo del modello Sala
di Marco Marchese
Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, affermando che “Se il dipendente pubblico, a parità di ruolo, guadagna gli stessi soldi a Milano e a Reggio Calabria, è intrinsecamente sbagliato, essendo diverso il costo della vita”, dimostra quanto il politico Sala sia del tutto inadeguato sul versante delle politiche del lavoro.
Il suo ragionamento ci spinge indietro fino al 1946 quando quelle che furono le gabbie salariali, abolite solo dopo 25 anni (1972), a parità di mansione portarono, da una zona all’altra del Paese, a guadagnare fino ad un terzo in meno.
Questi ragionamenti periodicamente riemergono come proposte di un nuovo che avanza e di cui il Paese non avverte il bisogno, sarebbe più opportuno discutere dell’adeguatezza dei salari, da quello degli insegnanti a quello degli operatori della sanità piuttosto che vagheggiare soluzioni che presuppongono disuguaglianze e discriminazioni. Certamente una sana politica salariale non può limitarsi solo al calcolo del costo della vita, del resto ancora con un significativo legame con il prezzo di generi alimentari. A Reggio Calabria quante famiglie monoreddito ci sono rispetto a Milano? Imporre una gabbia salariale accentuerebbe ancor più le difficoltà di questo strato sociale. Dalla Calabria quante migliaia di uomini e donne sono costretti a pendolare con altre regioni per rispondere con efficacia a propri bisogni sanitari? Sarebbe superflua la sommatoria di disagi, sacrifici e costi che lei signor Sindaco, non calcolandoli né avvertendoli, andrebbe ad implementare con il suo vecchio nuovismo.
Ad essere precisi, signor Sindaco, occorre che lei sappia che, benché formalmente abolite, le gabbie salariali continuano ad esistere, perché, a parità di mansione, nel privato si continua a guadagnare abbondantemente meno in Calabria rispetto alla Lombardia. No, Sindaco Sala, il ragionamento sulle buste paga diversificate a seconda del carovita non è proprio una giusta strada da perseguire, forse sarebbe più opportuno che lei, a questo punto, dedicasse le sue riflessioni e il suo lavoro al tanto