La terza giornata di andata del campionato di Serie A1 Baseball vede gli sweep di UnipolSai Fortitudo Bologna (13-3 al Parma Clima in gara tre) e San Marino (21-4 e 1-0 al Collecchio Baseball), ed il primo successo per l’Hotsand Macerata Angels (5-3 al Godo Baseball nel primo incontro di sabato 25) che però non basta per vincere la serie, andata al Godo grazie al successo per 8-5 nell’ultima partita. La terza giornata regala però anche il no-hitter combinato del San Marino in gara tre con le firme di Markus Solbach e Dimitri Kourtis che insieme lanciano 17 strikeout in 7 riprese e ringraziano Federico Celli, protagonista di un walk-off all’ottavo inning.
La UnipolSai Fortitudo Bologna conquista anche gara tre del “Gianni Falchi” con il risultato di 13-3 e completa lo sweep contro il Parma Clima di Luis Lugo (4IP, 7H, 7R/4ER, BB, 4K), che perde il confronto con Matthias Zotti (5IP, 3H, 2BB, 5K). La squadra di Daniele Frignani rompe gli indugi nel secondo inning, in un inning caratterizzato dalle proteste di Alex Sambucci e di Gianguido Poma contro la decisione da parte dell’arbitro di prima base Luca Palazzotto di chiamare salvo in prima Riccardo Bertossi, uscito, secondo le osservazioni da parte del Parma, fuori corsia per evitare il tag di Sambucci dopo una battuta interna. Bertossi, arrivato in base dopo un singolo di Alex Russo, riesce ad arrivare a casa base assieme a Russo su una valida di Filippo Agretti, lasciato poi in base da Gamberinie Didder. La Fortitudo Bologna si ripresenta in attacco nell’inning seguente ed aumenta il vantaggio con la sac fly di Hendrik Clementina, al debutto con la divisa del Bologna, per poi scavare un solco al quinto inning dove arrivano quattro punti con due punti battuti a casa dalla valida di Alessandro Vaglio, che segna la fine della partita di Lugo, rimpiazzato da Michele Pomponi. Il nazionale azzurro però non mette subito fine all’inning e prima passa in base Clementina, poi vede entrare un punto nonostante una battuta in doppio gioco di Russo (con zero eliminati) ed infine quello del provvisorio 7-0 firmato Bertossi con una valida nell’esterno centro. Il sesto inning lo apre Filippo Crepaldi ed il Parma Clima riesce a scrollarsi un po’ di ruggine, mostrando i muscoli con i fuoricampo singoli di Sebastiano Poma, Leo Zileri e di Alessandro Deotto in un inning che vede l’allontanamento di un nervoso Sambucci, vittima di strikeout. I fuoricampo non bastano alla formazione di Gianguido Poma perché nel sesto inning la squadra di casa mette a segno altri sei punti contro i lanciatori Francesco Nardi e Francesco Pomponi nonostante un’altra battuta in doppio gioco (di Dobboletta), con un triplo di Vaglio, un singolo di Clementina (prima valida in A1 Baseball), una base ball con basi piene di Loardied un singolo da due punti di Agretti. A chiudere il match ci pensa Gouvea, con due strikeout su Paolini e Viloria.
IL TABELLINO
Inarrestabile l’attacco di San Marino, che nel match del pomeriggio tormenta il monte di lancio del Collecchio Baseball con venti valide colpite nel successo per 21-4 contro la squadra emiliana. Il lineup di Mario Chiarini segna in ognuno dei sei inning d’attacco e lo fa contro il partente Diego Fabiani, il rilievo Manuel Abreu ed infine contro Leonardo Alfieri e Tommaso Battioni, giocatori di posizione mandati sul monte con l’obiettivo di salvare il bullpen. Per San Marino brillano soprattutto Lorenzo Avagnina (3-4, 3 RBI, HR) e Federico Celli (2-4, 3 RBI, 2 HR), protagonisti di due fuoricampo consecutivi nel quarto inning (con Celli che si ripete nel sesto), mentre Lorenzo Di Raffaele, subentrato a partita in corso ad un Maikel Caseres (2-4, 2 RBI) protagonista dei primi due punti dell’incontro, chiude con un 2-2 ed un punto battuto a casa. Bene anche il nuovo acquisto Vincent Ahrens (1-4). Per il Collecchio positive le prestazioni di Leonardo Alfieri (3-4, RBI), Simone Calasso(1-3, 2 RBI) e Pietro Mantovani (3-3), protagonista di due corse a casa e autore dell’unica valida da basi extra (un doppio contro Luca Di Raffaele) colpita dalla squadra di Saccardi.
IL TABELLINO
San Marino porta a casa anche il secondo match, e quindi la serie. È stata però una partita completamente diversa da quella disputata nel pomeriggio. L’incontro è terminato all’ottavo, e quindi al primo extra-inning, sul punteggio di 1-0 con un walk-off single di Federico Celli, dopo che per sette riprese complete nessuna squadra è stata in grado di rompere lo zero a zero gestito e protetto dai lanciatori Markus Solbach (3.2IP, BB, 11K) e Dimitri Kourtis (4.1IP, 6K), protagonisti di un no-hitter combinato, e Manuel Santana (6IP, 2H, 3BB, 7K) e Lorenzo Dallaturca (che nel settimo inning ha concesso una sola valida e messo a segno due strikeout), capaci di riscattare il pitching staff di Collecchio. Per l’attacco emiliano nulla da fare. Gli unici ad arrivare in base sono stati Battioni (base su ball e rubata) e Calasso (colpito) entrambi nel quarto inning ed entrambi contro Solbach, che aveva iniziato il match con 10 strikeout consecutivi. Perfetto Kourtis, che comincia la sua giornata con uno strikeout su Valenti e non lascia arrivare nessuno in base con una difesa che non commette errori. L’attacco sanmarinese si fa pericoloso per la prima volta nel sesto dove si presenta con le basi piene, ma la battuta di Reginato viene neutralizzata dall’esterno centro Mantovani. Nell’ottavo Dallaturca parte con un out ma perde il conto su Pulzetti e viene destabilizzato da un singolo del veterano Lole Avagnina. Con corridori in prima e seconda Celli aspetta il lancio giusto e con un singolo a destra spedisce Pulzetti a casa base per il punto vittoria.
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Una buona prestazione di Gabriele Quattrini (rovinata solo in parte nel settimo ed ultimo inning) e le battute prodotte dalla parte alta del lineup disegnato da Francesco Aluffi regalano la prima vittoria stagionale all’Hotsand Macerata Angels, che vince in casa la seconda partita della serie (e la prima di giornata) con il risultato di 5-3 contro il Godo Baseball del partente Matteo Galeotti. L’incontro sembra partire subito in salita per la squadra marchigiana che va subito sotto nel primo inning (triplo diPaolo Tanesini spinto a casa da una battuta interna di Marco Servidei) e soffre i lanci di Galeotti, protagonista di due inning perfetti. Dalla parte bassa del terzo inning però la musica cambia con gli Angels che ribaltano il risultato con quattro singoli consecutivi firmati Leonardo Splendiani, Tommaso Morganti, Samuele De Simone e di Eduardo Moredo (da due punti) prima di aggiungere tre ulteriori punti nel quinto inning con le valide di Lorenzo Morresi e Gionni Luciani (triplo a destra). Nel frattempo Gabriele Quattrini (6.2IP, 3ER, BB, 5K) domina fino al settimo inning, dove inizia con due out ma scende dopo aver incassato due punti da un doppio di Erik Gelli e da un singolo di Eugenio Monari. Al suo posto entra il fratello Michele, bravo a chiudere la contesa con uno strikeout su Giacomo Meriggi.
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Dopo la sconfitta in gara due il Godo si riscatta nella partita serale, imponendosi 8-5 e chiudendo la serie sul 2-1. Una vittoria firmata in pedana dal partente Luca Bortolotti e che è molto più netta di quando non possa apparire dal risultato finale. Fino alla parte bassa della settima ripresa, infatti, i romagnoli erano riusciti a tenere a zero l’attacco marchigiano, salvo poi concedere ben 5 punti (per effetto di 5 valide) proprio nell’ultima difesa. La rimonta, per l’Hotsand Macerata, a un certo punto sembrava potersi completare, ma decisivo è stato l’ingresso sul monte di lancio di Marco Pizzolini che, dopo aver subito una valida dal primo battitore affrontato (Splendiani), riuscito a far battere Morganti in doppio gioco e a chiudere l’incontro.
Andando con ordine, il Godo era passato in vantaggio al secondo inning grazie a un fallo di pedana del pitcher partente del Macerata, Pablo Gonzalez. Un doppio all’esterno centro di Evangelista e un secondo balk di Gonzalez, nel corso della terza ripresa, avevano portato altri 3 punti. 7-0 al quarto con un singolo a destra di Monari, subito seguito da una valida interna di Luca Servidei e un doppio a basi piene di Meriggi, al quale si è anche aggiunto un errore della difesa. Il punto della tranquillità per l’8-0al settimo: base ball a Bucchi, singolo di Gelli e singolo di Luca Servidei.
Poi, quando tutto sembrava chiuso, ecco che è arrivato il settimo attacco maceratese con 5 punti e il lungo tentativo di aggancio, terminato, come detto, in un doppio gioco. L’ultimo disperato attacco si è aperto con Gabriele Piumatti sul monte, al posto di Alex Sabbadini (primo rilievo che ha chiuso con 2 basi ball e 2 strike-out, senza valide e senza punti): primo battitore (De Simone) in base con 4 ball in 4 lanci; poi lancio pazzo e singolo di Moredo. Con corridori agli angoli, dopo una visita, altra base ball (Di Battista) e altro lancio pazzo e primo punto. Singolo di Morresi da 2 RBI e parziale di 3-8. Con una volata di sacrificio di Luciani ecco il 4-8 e, infine, come detto, l’ingresso di Pizzolini che, dopo la valida da un punto (5-8) concessa a Splendiani è riuscito a chiudere evitando il completamento della rimonta.
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