Che per lo Stato siano più efficienti i ladri che gli incapaci, come ha detto Massimo Cacciari, ha una sua valenza in termini dei risultati, anche se talvolta, anzi spesso, detti risultati vengono decurtati dalle…mazzette in capo a chi ruba; in ogni caso non credo che Cacciari intendesse privilegiare i ladri rispetto agli incapaci in quanto saremmo davvero all’accettazione di uno Stato a delinquere… Si tratta infatti di un’affermazione forzatamente voluta per giustificare dialetticamente un assurdo da cui tutti ce ne guardiamo bene dal condividere.
La realtà è un’altra. Oggi c’è troppa gente che sa, che sparla, che dice, che sentenzia pur non sapendo neanche scrivere il suo nome (anche questa è una forzatura dialettica alla pari della precedente di Cacciari); ed è proprio questo continuo parlare gratuito, alias un connubio vero fra ladri ed incapaci, che destabilizza il paese sotto ogni aspetto, anche sotto il profilo democratico, se è ben vero, come in effetti è, che la suddivisione dei poteri, cardine della democrazia, più non esiste, alla faccia di un buon governo. Infatti, cosa peraltro impossibile, bisognerebbe inventare una nuova democrazia…
Oggi le condizioni per ripartire ci sarebbero tutte, anche dal punto di vista finanziario. Ma, molto verosimilmente, non sapremo approfittarne come si deve, proprio a causa del predetto connubio, di cui alla trasmissione “In onda” di Parenzo e Telese su La7, malgrado ci siano anche esponenti politici validi e volonterosi. Oltre ai mezzi !
Arnaldo De Porti
(Belluno-Feltre)