L’Ambasciata d’Italia a Washington ha organizzato oggi una seconda riunione virtuale con i vertici delle principali aziende italiane per investimenti e fatturato operanti negli USA. La riunione, presieduta dall’Ambasciatore Varricchio, organizzata dall’Ufficio Economico-Commerciale dell’Ambasciata con la partecipazione del coordinatore degli Uffici ICE negli USA e dell’Addetto Finanziario della Banca d’Italia, ha fornito un’opportunità di confronto sull’attuale situazione negli USA e sui primi segnali di ripresa dell’economia americana
La discussione ha preso le mosse dall’analisi dei dati sull’economia americana e richiamato l’importanza del mercato USA per le imprese italiane, in termini commerciali, finanziari e di investimenti diretti. Nel 2019 l’interscambio ha superato la cifra record di 100 miliardi di dollari mentre gli investimenti diretti nelle due direzioni hanno toccato i 70 miliardi.
Pur essendo questa una fase ancora fluida nella quale a segnali di ripresa si alternano elementi ancora critici, dalla discussione è emersa una lettura ottimista per il prossimo futuro. Molti dei partecipanti hanno messo l’accento sull’impatto positivo del maggior utilizzo di nuove tecnologie e sul ruolo dell’e-commerce e sottolineato l’importanza di evitare in questa fase l’imposizione di nuovi dazi tra Usa e UE e di riprendere non appena possibile i contatti diretti con clienti e fornitori e i viaggi di lavoro di manager e tecnici.
Le grandi imprese italiane operanti negli USA hanno dimostrato notevole resilienza e sono pronte a confermare i propri investimenti e a partecipare alla ripresa, sfruttando appieno le potenzialità offerte dai processi di digitalizzazione, dall’uso di nuove tecnologie e dal cosiddetto re-shoring fiduciario.
Da parte sua l’Ambasciatore Varricchio ha ricordato il ruolo di sostegno alle imprese che sono pronte a svolgere le istituzioni italiane a cominciare dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ha presentato nei giorni scorsi il Patto per l’Export, un piano di azione per sostenere il settore dell’esportazione che poggia sulla comunicazione, la formazione, l’e-commerce le fiere ed una sempre maggior integrazione delle filiere.
L’Ambasciatore ha anche ricordato le numerose forme di sostegno finanziario disponibili attraverso SIMEST e SACE e anche gli strumenti americani offerti da USDFC e EXIM Bank.
Il ruolo stabile e costruttivo del business italiano negli USA nell’attuale fase di pandemia e l’impegno a mantenere posti di lavoro e investimenti verrà valorizzato dall’Ambasciatore con le Autorità americane.