Il sindaco Fabrizio Quarto e l’assessore all’Urbanistica Paolo Lepore hanno dato notizia dell’avvenuta consegna ufficiale per i lavori di restauro e recupero conservativo di una porzione dello straordinario complesso dei trulli siti presso l’Oasi WWF Monte Sant’Elia.
I lavori ai “trulli”, risalenti al XVII secolo, rientrano nell’ambito dell’Azione 1 del Progetto POR “Azioni per la tutela di flora e fauna di interesse conservazionistico nel SIC/ZPS “Area delle Gravine”, promosso dai Comuni di Massafra, Crispiano e Statte e finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Asse VI – Azione 6.5.1 del POR-Puglia 2014-2020.
A breve, nell’ambito dello stesso finanziamento, inizieranno anche i lavori di eliminazione dell’Ailanto, un genere di pianta invasiva, nella Gravina San Marco.
Ricordiamo che l’oasi – l’area si trova in provincia di Taranto in Comune di Massa – comprende una masseria costituita da vari nuclei abitativi, tra i quali anche un complesso di 17 trulli che in base alla tipologia costruttiva si possono datare VII° secolo. Alle spalle dei trulli sono presenti alcuni “jazzi”, tipici recinti per animali realizzati in pietra a secco. Da ricordare anche che alla nascita ed alla crescita dell’Oasi ha contribuito la “Comunità di Monte S. Elia” legata alla Comunità dell’Arca, donatrice dei terreni dell’oasi al WWF Italia.
Nella foto un’immagine dell’Oasi S. Elia.
Nino Bellinvia