In questo periodo di emergenza dovuta al Covid-19 non c’è giorno in cui non riceviamo solleciti da parte dei pescatori della fascia jonica che chiedono lo sblocco della situazione delle royalties per il territorio crotonese. Dal 1998 fino al 2013, tramite delibere regionali e comunali, i pescatori hanno percepito normalmente, seppur con dei ritardi, la loro quota-parte ma è da fine 2013 che i pescatori delle marinerie del crotonese non riescono a percepirli per colpa della Regione Calabria e dei Comuni. Inizialmente era stata sollevata la questione che fossero aiuti di stato ma, grazie al lavoro del M5S, è stato chiarito sia della Commissione europea che dal Ministero delle Politiche sociali e del Lavoro, che si tratta che di un risarcimento a loro spettante come controparte per il fatto di non poter pescare nel mare crotonese in quelle zone in cui sono presenti le piattaforme estrattive dell’Eni. Questa presenza genera al settore un grave svantaggio economico che deriva dai gravi problemi causati alla loro attività lavorativa: sono costretti, infatti, a non poter pescare per quasi 90-100 giorni l’anno, anche se in ritardo con le annualità correnti, hanno sempre percepito la quota-parte delle Royalties a loro destinate. Speriamo che ora la nuova amministrazione regionale e soprattutto l’assessore alle Attività produttive e al Lavoro, Fausto Orsomarso (la pratica è sempre stata di competenza del relativo dipartimento “Sviluppo Economico ed Attività Produttive”), ma anche al suo collega responsabile di Agricoltura e Welfare, Gianluca Gallo, ai quali scriveremo una missiva ufficiale in queste ore, intervengano celermente in questa direzione, soprattutto in periodo di crisi post-Covid come molte associazioni di settore chiedono. A loro chiederemo anche di incontrarci in videoconferenza per sbloccare la questione e avviare un proficuo dialogo per risolvere i tanti problemi che abbiamo messo sul tavolo sin dall’inizio del nostro mandato. Alla questione delle royalties avevamo lavorato già in passato e l’iter amministrativo e legislativo per addivenire a una soluzione definitiva del problema era stato chiarito nel parere fornito dal Ministero: bisogna rivedere l’Accordo Quadro vigente (del febbraio 2017) con l’integrazione di uno specifico articolo di norma che definisca in modo strutturale e stabile l’entità del contributo annuo spettante ai pescatori del crotonese. La crisi del settore della pesca è stata inevitabilmente accelerata dall’arrivo del Coronavirus e, oltre al “Cura Italia”, al “Liquidità” e al “Rilancio”, lo sblocco delle royalties sarebbe una importante boccata d’ossigeno per le casse dei pescatori che le aspettano da tanti, troppi anni.
Rosa Silvana Abate (M5S Senato)
Elisabetta Barbuto (M5S Camera)
Margherita Corrado (M5S Senato)