SUONO DELL’ORGANO IN UN CONTESTO SIN QUI INIMMAGINABILE…

Stamattina presto, domenica 3 maggio 2020, in piena (?) pandemia, avvertendo una sorta di .. “Vacatio Organis” (..liturgico), tanto per esprimermi in latino clerical-macheronico,  ma in lingua latina corretta  non si direbbe certamente così,  ho avvertito il bisogno di colmare in pochi minuti le continue assenze, a causa pandemia,  alle funzioni religiose domenicali da me accompagnate ormai da molti anni all’organo della Chiesa, ultimamente in quella di Zermen (Bl), località meravigliosa ad un soffio dalla Città di Feltre, del cui comune fa parte.

Dico subito, ma bisognerebbe provare per crederlo,  cosa ho provato quando mi sono avvicinato all’organo guardando la Chiesa con tutti i banchi vuoti e, ovviamente, senza Celebrante:   sono stato colto da un’emozione-tristezza che, mentre sto scrivendo, mi porto ancora appresso.

Ho pensato a questo : “Se in una Chiesa piccola come la mia fa una certa emozione “rivolgersi” ai…banchi vuoti per annunciare, come in effetti ho fatto, che il Parroco, Mons. Lino Mottes, in quel preciso istante stava celebrando la Messa a…casa propria per tutta la Comunità, cosa potrà mai provare il Papa quando celebra guardando il vuoto “assordante” di una Basilica della grandezza di San Pietro “ ?  Insomma, credetemi, se ipoteticamente uno non sa il perché di queste realtà così concepite, avrebbe tutte le ragioni per pensare ad un qualcosa di patologico in chiave sanitaria…non pandemico.

Poi, dopo l’annuncio, sempre da solo, mascherina in volto, senza guanti per suonare ovviamente, ho eseguito un paio di pezzi liturgici, uno rivolto alla Madonna e l’altro al Padreterno, implorando la scomparsa del virus, sperando nel moto popolare che recita: chi canta o suona prega due volte. Il tutto, amplificato all’esterno ed all’interno della Chiesa.

Il tutto ha occupato un solo quarto l’ora che, almeno per me, sarà ricordato come una realtà che va senz’altro ascritta ad un periodo da ascrivere alla storia mondiale delle pandemie, ove le  nuove generazioni future dovranno approfondire meglio detti fenomeni dal punto di vista sanitario-scientifico ad evitare catastrofi come quella che stiamo vivendo. E di cui non  si sa nulla, o molto poco, tanto per essere generosi…con la scienza per la quale, proprio oggi sui mass-media, viene fatta una graduatoria di merito degli scienziati da cui si evince che i… frequentatori italiani delle varie televisioni, alludo agli esperti in pandemia,   non occupano certo posti di rilievo, anzi !  Insomma più peso al video che alla  scienza ?!, verrebbe da pensare.   Fatte salve le eccezioni per probabili errori dei mass-media in detta graduatoria.

Per la qualcosa scusarsi non guasterebbe ! Anche da parte mia, in veste di appartenente ai massmedia.

ARNALDO DE PORTI

(Belluno-Feltre)

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