TERRA, MARE, CIELO E… CANI E GATTI.

Saranno in tanti ad aver osservato un cambiamento che, fino ad ieri, era inimmaginabile. Detto cambiamento, come ancora in tanti avranno capito, non è dipeso dall’uomo, ma dalla natura che, azionando i suoi anticorpi a difesa dei maltrattamenti dell’uomo stesso, ha dimostrato che, in poche settimane, non anni, come dicono gli scienziati nelle varie riunioni di tutto il mondo, ultima a Parigi mi pare, per fare ciò sono sufficienti l’educazione e l’etica nei confronti della terra, del mare, del cielo. Per gli animali va fatto un altro discorso che, diversamente a quanto sta avvenendo per l’uomo rinchiuso in casa a causa del virus, continuano a spostarsi da un posto all’altro, sebbene, come dirò in appresso, almeno secondo la mia impressione, con un certo imbarazzo nei movimenti stessi, molto verosimilmente perché hanno avuto pure loro sentore di una situazione cambiata tanto da muoversi con circospezione riconducibile alla “cattività” che le Istituzioni hanno imposto a tutti noi “umani”.

Potrebbe essere anche un’impressione, ma proprio questa mattina, a qualche metro di distanza fra me ed il fornaio, entrambi muniti di mascherina e guanti di lattice,  abbiamo notato qualcosa di strano in alcuni gatti ed in un cane: sembravano tutti in una sorta di trance, alias dissociazione psichica si direbbe per gli umani, da far davvero  impressione per assoluto immobilismo, occhi semichiusi e qualche lamento.  Guardandoci, io ed il fornaio ci siamo detti, cosa tutta da dimostrare scientificamente, che anche le bestie avvertono qualcosa di strano attorno a loro durante questa pandemia al punto da poter ipotizzare qualche loro disturbo della “mente”. Vorrei anche aggiungere che, quando ho tentato di mandar via il cane che si era piazzato davanti la porta del fornaio, e quindi non mi permetteva di entrare anche per mia paura, lo confesso, trattandosi di animale di una certa dimensione, è stato davvero difficile smuoverlo, dopodiché, una volta che sono entrato in negozio,  lo si è visto tornare nuovamente in mezzo alla porta. Per quanto attiene ai gatti invece, immobilismo anche per loro, ma con occhi piuttosto cattivi…e mi sembrava un po’ aggressivi.

Anche il cielo è stato oggetto di attenta mia osservazione. Infatti, fino a ieri, era davvero difficile vederne il suo vero colore a causa di innumerevoli passaggi di aeroplani che, giocoforza, tra l’altro inquinando molto, opacizzavano quella bellissima visione di tersità, di nitidezza, mentre ora, in soli pochi giorni, esso sembra aver recuperato tutta la sua bellezza naturale.

Ho controllato anche il mare, anzi più precisamente la laguna di Venezia  che,  in pochi giorni, a seguito del transito molto ridotto da parte dei mezzi pubblici e dei motoscafi, che trasformano l’acqua in color marrone a seguito movimento delle eliche e della combustione dei mezzi,  dava e da in questi giorni dei punti al mare pulito dei migliori posti di villeggiatura estiva, tant’è che ho visto  “navigare” oche ed anatre… cosa inaudita !

E che dire della terra ? Essa sembra rinata, più bella tanto da far crescere piante, alberi da frutta, viti e quan’altro,  addirittura senza le ormai consolidate irrorazioni di solfati, veleni ecc.

Insomma, detto questo in soldoni, vorrei attirare l’attenzione degli studiosi di botanica, di meteorologia, del cielo e del mare, ma anche di chi si interessa del mondo animale, allo scopo di approfittare del momento per analizzare, ovviamente in maniera scientifica, le varie metamorfosi che avvengono in chiave positiva, quando si blocca tutto per motivi di forza maggiore, traendone poi lo spunto per  riportarlo in quelle nicchie scientifiche che, molto verosimilmente, ancora non conoscono la differenza fra una mela ed una …banana (si fa per dire, forzando il concetto ovviamente).

Non sarà che il coronavirus, al di la del suo aspetto catastrofico, può insegnare qualcosa ? Evitando congressi miliardari nelle più disparate località del mondo ?

Arnaldo De Porti

(Belluno-Feltre)

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