Coronavirus, Asia: Save the Children e altre 6 principali organizzazioni chiedono ai paesi che le misure anti pandemia garantiscano protezione adeguata per milioni di bambini

 

In grave aumento il rischio di violenze domestiche e abusi nei 18 paesi che fanno parte della Association of Southeast Asian Nations (ASEAN) e della South Asian Association for Regional Cooperation (SAARC) dove vivono 850 milioni di bambini

I leader dei paesi asiatici devono impegnarsi, nell’ambito delle loro strategie di risposta all’emergenza Covid-19, a proteggere milioni di bambini dalle violenze domestiche e dalle altre forme di abuso, avvertono in una dichiarazione congiunta sette grandi organizzazioni per i diritti dei bambini, tra cui Save the Children, che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

I bambini stanno già subendo conseguenze devastanti a causa della pandemia, specialmente i più vulnerabili, per le maggiori difficoltà di accesso all’educazione e alle cure sanitarie, e molte famiglie stanno perdendo il lavoro e le loro risorse per sopravvivere.

Le misure di lockdown e di auto-isolamento stanno esponendo a gravi rischi i bambini, specialmente le bambine e le ragazze, come quello di subire violenze domestiche o altri abusi, o essere vittime del cyberbullismo. Bambine e ragazze corrono anche un rischio maggiore, rispetto ai coetanei maschi, di non fare ritorno a scuola quando le normali lezioni riprenderanno.

Molti paesi asiatici hanno già segnalato un brusco aumento delle violenze domestiche, come nel caso di India e Singapore, dove le chiamate ai numeri di assistenza per le violenze si sono moltiplicate drammaticamente. Nelle Filippine si è già assistito ripetutamente a punizioni umilianti e degradanti imposte a giovani e bambini che non avevano rispettato il coprifuoco per il Covid-19.

“I genitori sono frustrati dalle misure del lockdown e i bambini sono più irrequieti. Ho assistito a bambini picchiati da genitori arrabbiati che non si rendevano conto di come i bambini abbiano invece bisogno di attenzioni, di capire che cosa sta succedendo e perché sono rinchiusi in casa.” ha dichiarato Mandira, che vive in Nepal e ha 17 anni, durante una attività online a distanza condotta da Save the Children.

Nelle ultime settimane, la Association of Southeast Asian Nations (ASEAN) e la South Asian Association for Regional Cooperation (SAARC) hanno annunciato misure di coordinamento della risposta alla pandemia, ma i bambini facevano parte solo parzialmente della loro agenda. Ben 850 milioni di bambini vivono nei 18 paesi che costituiscono ASEAN e SAARC, e dovrebbero essere al centro nelle misure per combattere il virus.

In una dichiarazione congiunta, le sette principali organizzazioni per i diritti dei bambini (Child Rights Coalition Asia, ChildFund, Plan International, Save the Children, SOS Children’s Villages, Terre des Hommes, and World Vision International) chiedono oggi con forza ai governi di ASEAN e SAARC che la protezione dei bambini sia al centro dell’azione di risposta al virus.

“I bambini sono spesso le vittime invisibili in ogni crisi e anche in questo caso. Anche se il virus si dimostra più letale per gli anziani, anche i bambini ne soffrono in modo indicibile. I bambini rifugiati o migranti, quelli che vivono in povertà, i bambini disabili o orfani, hanno bisogno più che mai del nostro aiuto,” ha dichiarato Hassan Saadi Noor, Direttore di Save the Children in Asia.

“Il Coronavirus ha avuto origine in Asia, e ci sono segnali che il peggio debba ancora venire in alcuni paesi. Siamo contenti che ASEAN e SAARC si siano impegnate a coordinare la loro risposta alla pandemia, ma chiediamo loro con forza di lasciare da parte gli scontri politici, di condividere le informazioni in modo aperto e trasparente e di rafforzare i legami con le organizzazioni umanitarie che sono già impegnate in prima linea nella battaglia contro il virus. È di vitale importanza che i bambini non subiscano conseguenze negative dalle misure adottate per contenere Covid-19, e che possano così tornare alla vita normale, quando sarà possibile, senza eccessivi traumi o sofferenze.”

“La pandemia Covid-19 è una vera e propria crisi per i diritti dei bambini in Asia. Con la chiusura delle scuole, i bambini sono stati forzati a vivere per settimane o mesi in ambienti domestici potenzialmente insicuri per loro. Abbiamo ricevuto segnalazioni estremamente preoccupanti da diversi paesi sull’aumento delle violenze domestiche. I governi di ASEAN e SAARC devono mettere il benessere dei bambini al centro della loro risposta alla pandemia. I servizi di protezione dei bambini devono essere considerati essenziali e avere le risorse adeguate per rispondere alle segnalazioni di abuso.” ha dichiarato Amihan V. Abueva, Regional Executive Director di Child Rights Coalition Asia.

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