Personalmente avrei qualche remora sul promuovere Israele con riferimento agli ormai atavici rapporti conflittuali con la Palestina, tuttavia non posso esimermi dal dire che lo Stato israeliano non abbia, fra le sue fila di scienziati, dei numeri di assoluto valore scientifico: fra questi, io annovererei il prof. Isaac Ben Israel, il quale, facendo delle osservazioni che contestualmente anche giustifica, afferma che ogni pandemia ha una vita di 70 giorni, per poi regredire e, di lì a poco, anche sparire, a meno che non le si dia…corda attraverso protocolli che finiscono per svilupparla, anche con il concorso della scienza medica. In pratica, come scrivevo ieri, l’antidoto arriverà direttamenmte dalla natura e dalle sue trasformazioni chimico-fisiche che dovranno trovare un nuovo equilibrio dopo l’alterazione che ha subito e continua a subire l’ecosistema racchiuso nella triade uomo-animali-clima, realtà che, come è successo e succede per tutte le pandemie, deve trovare un nuovo e veloce assestamento per poter coesistere e ridarci la vita.
Ora detto assestamento ha bisogno di tempi tutti in salita, quanto a contagi e mortalità, e ciò fino a 8 settimane, per poi scendere velocemente ed addirittura fino a sparire. E dovremmo esserci quanto a tempistica…
Detto professore, un matematico e non un virologo, parlando dei tempi tecnici di questa pandemia, ha detto praticamente che solo il distanziamento sociale può servire allo scopo, facendo un particolare riferimento al Veneto, regione caratterizzata da forte rigorismo che sta già dando i suoi primi frutti.
Per scaramanzia non vorrei scrivere quanto ha detto il prof. Isaac Ben ad evitare di incombere in una dolorosa delusione, tuttavia, conoscendo abbastanza la serietà di questa nazione, eccezion fatta per le remore di cui dicevo prima, io ho la sensazione che il rimedio non arriverà dal mondo scientifico che, al massimo, lo potrà solo accompagnare con strumenti ad hoc (non ventilando polmoni dove ci sono trombo embolie come ho scritto qualche giorno fa sulla base di notizie trapelate da medici, ripetute anche ieri sera in tv da parte di un primario infettato ma fortunatamente in via di guarigione, ma anche nella trasmissione Atlantide di Purgatori), ma solo e soltanto con terapie volte ad evitare che le infezioni da coronavirus si trasformino in patologie mentali a causa del tanto, troppo baccano mediatico sollevato da troppi…scienziati che, fra incertezze conclamate e quasi nessuna certezza, hanno contribuito a spaventare l’intero Paese, determinando anche alcuni suicidi.
Ovviamente con tutto il rispetto per gli operatori sanitari che, da impreparati, sono stati costretti a fronteggiare una patologia mai conosciuta, molti anche a costo della vita.
Arnaldo De Porti
(Belluno-Feltre)