” Circolano in queste ore, anche sui social network, notizie preoccupanti sulla presenza di un focolaio di contagio nel quartiere Vomero – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione -. Sto ricevendo al riguardo numerose richieste da parte di abitanti del quartiere, nel timore che il focolaio possa essere circoscritto al fabbricato o comunque all’area dove attualmente risiedono “.
” In verità – puntualizza Capodanno -, dalle notizie attinte da internet, nel territorio della municipalità 5, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella, con una popolazione di circa 120mila residenti, pari a più di un decimo di quella censita nell’intero territorio del Comune di Napoli, si sarebbero registrati 142 contagi, dato che, rapportato al numero di residenti succitato, porta a una percentuale di casi positivi pari allo 0,118 per cento, in pratica 118 contagiati ogni centomila abitanti “.
” In altre due municipalità partenopee – sottolinea Capodanno – si registrano, al momento, percentuali maggiori. Si tratta della municipalità 1, che comprende i quartieri di Chiaia, San Ferdinando e Posillipo, dove si registrano 131 casi che rapportati alla popolazione di circa 84mila abitanti, danno una percentuale di contagiati dello 0,156 %, pari a 156 casi per ogni centomila abitanti e la municipalità 3, formata dai quartieri Stella e San Carlo all’Arena, con una popolazione residente di circa 104mila abitanti, dove si registrano 127 casi, con una percentuale di contagiati dello 0,123 %, pari a 123 abitanti per ogni centomila “.
” A mio avviso – prosegue Capodanno – il disguido nella valutazione può essere indotto dal considerare unicamente il rapporto tra il numero di contagi che si registrano in ciascuna municipalità rispetto a quello complessivo del Comune di Napoli, senza tener in alcun conto il numero di residenti che varia da territorio a territorio. Da qui sortirebbe, per la municipalità 5, la percentuale del 17,36 %, derivante dal semplice rapporto tra i casi registrati nei quartieri del Vomero e dell’Arenella pari a 142 e quelli complessivi a Napoli, pari a 818 “.
” Occorre peraltro considerare – aggiunge Capodanno – che, nel territorio della municipalità collinare, ricadono uno dei più grossi centri commerciali del Paese nonché un polo ospedaliero di primaria importanza, la qual cosa contribuisce ad elevare le probabilità di contagio, in uno al dato che, in tale area, risiedono tantissimi rappresentanti di diverse categorie professionali, tra i quali moltissimi medici e avvocati, particolarmente colpiti dalla pandemia “.
” Alla luce di quanto sopra – conclude Capodanno -, nel rimarcare ancora una volta l’invito a tutti a rimanere a casa, è auspicabile che da parte delle autorità competenti e degli organi d’informazione vengano diffuse notizie puntuali ed esaustive al fine di non alimentare ulteriormente ansie e preoccupazioni in persone che da, oltre un mese, vivono già in condizioni di profondo disagio, anche psicologico, costrette a rimanere chiuse tra le mura domestiche “.