Santoro (CS): la crisi economica sarà durissima per le classi meno abbienti. È il momento di rivendicare il socialismo

 

“Siamo sinceri, schietti nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori di questo Paese. Nessun governo possibile sarà in grado di far fronte alla crisi economica che inesorabilmente avanza e sostituirà la crisi sanitaria del Covid-19”, commenta Manuel Santoro, segretario generale di Convergenza Socialista. “Nessuna composizione e ricomposizione delle compagini governative potrà evitare il progressivo impoverimento delle classi sociali già in miseria e in povertà. È il momento di uno scatto di reni; è il momento di rivendicare il socialismo per evitare il collasso reale, tangibile, di milioni di famiglie”.

“L’organizzazione mondiale del lavoro dichiara che la pandemia provocherà 25 milioni di disoccupati, mentre secondo Svimez ogni mese costa, al Paese Italia, 47 miliardi di euro. Intanto i presagi di espansione e di crescita della povertà diventano sempre più reali e tangibili con il passare dei giorni. Sono in netto aumento le famiglie che non possono più permettersi l’affitto di casa. 200-mila nel solo mese di marzo. In questo frangente storico di shock economico, si devono affrontare definitivamente due punti: 1) la questione dell’Unione Europea, spezzare cioè le catene che legano le classi povere, lavoratrici e lavoratori, ai desiderata dei Paesi forti e criminali, ai desiderata della finanza e dei suoi lacchè; 2) abbandonare definitivamente le retoriche delle forze politiche che propagandano slogan sulla pelle di milioni di italiani, lavoratrici, lavoratori, realmente impoveriti e senza possibilità di riscatto. Siamo nell’endgame, nella fase finale della commedia italiana, e non è più tempo per le lavoratrici e i lavoratori, per i precari, per i giovani derubati di qualsiasi speranza, di andare dietro agli slogan di Salvini, di Meloni, dei partiti di governo. Solo una prospettiva realmente socialista, di classe, può salvarci da una fase, alle porte, di sicuro impoverimento economico.”

“Aprite gli occhi e prendete coscienza che i vostri interessi, care lavoratrici e cari lavoratori, non sono difesi dai partiti borghesi che tanto spavaldamente bisticciano per un posto in prima fila”, conclude Santoro. “È nostro compito difendere gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori, dei precari, in questo momento l’anello debole che rischia letteralmente di essere frantumato dalla crisi.”

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