Oggi, su LA7, un noto giornalista di cui mi sfugge il nome in questo momento, attenuante forse… l’età, ha detto che la stampa di oggi non fa altro che privilegiare la cronaca nera celebrandola con modalita da… messa cantata, senza mai parlare di cose positive che pur ci sono.
Si tratta di un discorso vecchio che personalmente ho trattato più volte da diversi anni interpellando persino un ex-direttore del più importante quotidiano del nord-est, il quale, senza mezzi termini, ha giustificato la cosa adducendo “tout court” che (sue testuali parole) non c’è gusto giornalistico a parlar bene… Persino un noto avvocato che, per la cronaca, ha difeso Berlusconi facendo credere che Ruby fosse la nipote di Moubarak, ha formulato contestualmente la stessa domanda al predetto direttore ricevendone analoga risposta, dopo che detto avvocato aveva anche aggiunto che, normalmente, quando i giornali sbagliano, essi si limitano, in barba ad ogni etica, a fare una rettifica di sole due-tre righe nelle ultime pagine dei giornali stessi, salvando così la faccia.
Questo preambolo per dire, come da tempo dico, che anche la stampa di oggi dovrebbe fare la sua parte perché se essa continua a raccontare solo il male presso la gente, essa finisce per polverizzare non solo il tessuto sociale, ma anche per destabilizzare economicamente il Paese.
Ne è prova che, in queste ultime settimane, ma anche nelle precedenti, i continui scontri dialettici fra maggioranza ed opposizione, degni solo di disprezzo da parte del popolo italiano, stanno già per arrecare pregiudizio a quel barlume di avvio che, una persona seria e corretta come il primo Ministro Giuseppe Conte, stava promuovendo con immani fatiche. A causa anche di questa stampa il Paese, dopo aver risparmiato alcuni miliardi di euro grazie al calo dello spread, ora sta fortemente recuperando in negativo al punto da aver già neutralizzato il vantaggio acquisito negli ultimi due mesi.
Penso, a questo riguardo, che se la stampa si esprimesse diversamente rispetto ai suddetti toni da…messa cantata, anche la pubblica opinione sarebbe in grado di valutare senza essere deviata da notizie false in nome del potere.
Alla mia età, sono del 1935, posso dire che quando leggo certi giornali o ascolta certe emittenti tv, vengo assalito da una così grande amarezza che mi indurrebbe a mandare tutti al diavolo, se non fosse perché nel mio Dna c’è scritto che esercitare il dovere civico fa parte dell’educazione che, tantissimi dei nostri politici, ma anche giornalisti, certamente non hanno.
Ora, in testa all’attuale maggioranza, sono cadute due tegole (in aggiunta alle altre) che si chiamano ILVA e VENEZIA e noto, con vivo rammarico, che l’irresponsabilità della politica di opposizione ai suoi massimi apici, sta strumentalizzando dette tegole solo per mandare a casa il governo Conte 2; e ciò, fregandosene apertamente degli Italiani che, in questo momento, avrebbero tutti i diritti per chiedere solidarietà, stante il fatto che dette calamita’ investono sia maggioranza che opposizione.
Di certo, Giuseppe Conte, deve avere i nervi di acciaio, per poter sopportare tanti squallidi individui, sia di sesso maschile, ma anche e soprattutto femmine che, al solo vederle, mi producono l’ordicaria al cuore…anziche qualcosa di….fisiologicamente diverso
Arnaldo De Porti
giornalista
