Raccontare un territorio: i nuovi linguaggi del turismo a Glocal 2019 Il Festival del Giornalismo Digitale si confronta con le innovative soluzioni per comunicare luoghi e itinerari. A Varese dal 7 al 10 novembre


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Immagini, video, social network, web marketing, storytelling e big data. Come raccontare un territorio? Il digitale ha aperto sterminate frontiere in quello che è un ambito in completa evoluzione. Quando si parla di promozione territoriale e turistica, c’è solo l’imbarazzo della scelta su quale strumento usare. Non solo, la modalità individuata può cambiare lo stesso territorio e l’esperienza comunicata. Glocal, il Festival del Giornalismo Digitale in programma a Varese dal 7 al 10 novembre, ha deciso di dedicare ampio spazio a questo argomento. “Paesaggi in movimento, Glocal Territori della conoscenza” è infatti il tema portante di tutta l’edizione 2019 del festival: si parla di territori, dei rapporti tra i luoghi e le persone che li abitano e frequentano, di turismo, di strumenti di comunicazione, di tendenze e di idee, il tutto con uno sguardo particolare verso la conoscenza quale motore che genera occasioni di confronto, incontro e, soprattutto, crescita.

«È un’esigenza che nasce dall’esperienza personale di ciascuno; una riflessione che però riguarda da molto vicino chi ha deciso di intraprendere la professione giornalistica: raccontare un territorio implica responsabilità e un giornalista non può lasciare la narrazione al caso», spiega Marco Giovannelli, ideatore del Festival e direttore di VareseNews. «Se guardo alla mia esperienza, i cammini e i viaggi partiti in solitaria si sono rivelati occasioni uniche di scambi culturali. Momenti di crescita personale ma non solo. Raccontare un territorio significa “farlo uscire dai confini”, allargarne gli orizzonti, consegnarlo ad altri. Sulla scorta di racconti di blogger ed esperti molti intraprendono viaggi in luoghi sconosciuti, o solo sognati. La promozione di un territorio porta valore a quel territorio ma anche a se stessi».

Il fitto programma degli incontri dedicati a questo tema si apre giovedì 7 novembre al Salone Estense (via Sacco, ore 11) con una “lezione di turismo” di Roberta Milano, docente e formatrice esperta di promozione. Parlerà di accoglienza, di reputazione, di web marketing e delle varie piattaforme utilizzate per fare comunicazione. Il workshop è rivolto al personale delle amministrazioni pubbliche. La seconda parte del workshop si terrà la mattina dopo dalle 9 alle 13.

Sempre giovedì 7 novembre si discuterà di “Come il giornalismo e i social network raccontano i territori” (dalle 14 nella Sala VareseVive). Un momento di confronto su due focus: l’archeologia e il mondo dei parchi. Tra i relatori: Daniela Patrizia Locatelli, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e Responsabile tutela archeologica per la provincia di Varese; Monica Abbiati, Responsabile Unità Operativa Valorizzazione di siti UNESCO, patrimonio archeologico e itinerari turistico culturali.
Per la seconda parte, “Come raccontare i parchi nell’era digitale”, si confronteranno Antonio Canu, presidente nazionale Wwf Oasi; Mario Clerici, presidente Parco Pineta; Luca Natale, responsabile comunicazione parco Cinque Terre.
Lo scrittore Gianni Biondillo e altri esperti si confronteranno sulla narrazione del turismo lento. La mobilità dolce è al centro di un altro appuntamento dedicato ai cammini e alle piste ciclabili, sempre più diffuse e da valorizzare (7 novembre, ore 16, Sala VareseVive). Di come raccontare le ciclabili e i sentieri metropolitani nell’era digitale si parlerà con Paolo Pileri, professore del Politecnico di Milano, ideatore di Vento, la ciclabile che va da Venezia a Torino; Gianni Biondillo, ideatore di Sentieri metropolitani; Ferruccio Maruca, Via Francisca del Lucomagno; Alberto Pugnetti, di Radio Francigena; Miriam Giovanzana di Terre di mezzo.

L’8 novembre si tratterà invece dell’importanza dei big data per il racconto (ore 14, Sala VareseVive). È fondamentale saper leggere i dati, gestire le informazioni e analizzare i flussi turistici per conoscere e interpretare gli andamenti del settore, individuare strategie di comunicazione mirate e realizzare l’identikit del turista tipo.

Per finire domenica mattina, 10 novembre, all’hotel Palace (ore 14), si entrerà più nel merito della comunicazione turistica attraverso i nuovi linguaggi digitali. Relatori Alessandra Favaro, blogger; Cecilia Brenni (Ticino Turismo); Federico Blumer (Il viaggio di scoperta) e Lorenzo Franzetti (giornalista, ideatore della Mangia Bevi Bici). Il panel dal titolo “I nuovi linguaggi del turismo dagli articoli alle storie social” sarà moderato da Maria Carla Cebrelli, responsabile del canale Turismo di VareseNews.

Tutti gli incontri di Glocal sono validi per il conseguimento dei crediti per la formazione professionale continua dei giornalisti. Per iscrizioni consultare la piattaforma Sigef.
www.festivalglocal.it.

Il Festival Glocal è un’iniziativa organizzata grazie al prezioso supporto di un gruppo di partner tra cui i main sponsor Google e Sea; gli sponsor Caffè Chicco d’Oro, BTicino, Ubi banca, Openjobmetis, Coop Lombardia, Elmec, EOLO e Tigros. Il festival è patrocinato dalla Provincia di Varese, dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti e dall’Ordine dei Giornalisti della Lombardia; dall’Università degli Studi dell’Insubria e dalla LIUC- Università Cattaneo. Glocal è realizzato con la preziosa collaborazione della Camera di Commercio, del Consiglio Regionale della Lombardia, del Comune di Varese, di FAI – Villa Panza, Eo Ipso, Hagam e Anso. Un ringraziamento va inoltre all’Unione Industriali della provincia di Varese, CNA, Confartigianato, Uniascom, Teatro Santuccio, Presscommtech, Lindt, Disaronno, Cartolibreria centrale Boragno, SSML di Varese, Studio Volpi e Ubik.

Info per la stampa: Eo Ipso srl

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