Tante volte avrete sentito il detto “il mondo è bello perché è vario”. È vero, il mondo è pieno di diversità, ognuno di noi è uguale e diverso a modo suo ma alla fine siamo tutti sotto lo stesso cielo, sulla stessa terra e solo attraverso una meticolosa analisi si può capire che sono solo dettagli soggettivi che realmente e funzionalmente ci differenziano.
Allorché, veniamo a discutere della disabilità.
La più semplice descrizione vede il disabile come la persona che usa la sedia a rotelle solo per spostarsi, perché incapace di deambulare. Nel caso in cui poi parliamo di “un disabile” nello specifico, allora questa descrizione da sola non vale, ma necessita di ulteriori caratteristiche e spiegazioni.
Il presidente dell'associazione ASMS di Palermo dice “A Palermo con la mia associazione stiamo lottando affinché la disabilità venga considerata una normalità, ma spesso questa è radicata in famiglia. […] Dobbiamo invece goderci la città, affinché la gente cominci a capire che anche noi esistiamo”. Cos'altro bisogna aggiungere? “anche noi esistiamo”…
quindi l'obiettivo che ci si pone è il più immediato possibile abbattimento delle barriere architettoniche per consentire una vita migliore, maggiormente serena e felice, all'insegna della sicurezza di chi é costretto a spostarsi in sedia a rotelle.
Monica Saia
