Virginia Raggi e la fogna rotta che aspetta

“Abbiamo stanziato 12 milioni di euro per il recupero delle ville storiche della nostra città”, così scrive Virginia Raggi su Facebook. Una cosa bellissima, così come sono bellissime le piste ciclabili, bellissimi, forse, non so, i gialli contenitori sparsi in tutte le strade di Roma per la raccolta degli abiti usati. Tutte cose belle, magari necessarie, ma prima di queste cose belle e necessarie non sarebbe urgente, necessario, inevitabile, riparare una fogna rotta che ha inondato di liquami i sotterranei della palazzina 3 di via A, Mammucari 25, case di edilizia popolare? Prima delle ville storiche, delle piste ciclabili, dei cassonetti gialli, non c’è la salute dei bambini che abitano in quel palazzo e che, col caldo che avanza, si troveranno circondati da nugoli di zanzare e schifosissimi scarafaggi alati? Riparare una fogna rotta non è un’assoluta priorità, per di più che a lungo andare i liquami in cui sono in ammollo le fondamenta, potrebbero compromettere la sicurezza del palazzo?

E triste dirlo, ma alle volte viene la nostalgia d’amministratori forse non del tutto corretti, ma esperti e capaci. Facevano il loro interesse, ma, forse sempre nel loro interesse, anche quello dei cittadini.

Carmelo Dini

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