ADL non ha nessuna intenzione di recuperare il rapporto con la tifoseria. Una gran parte di quanti lo difendevano alla stregua del proselitismo più totale, lo stanno abbandonando. Per quanto mi riguarda gli assenti allo stadio sono proprio gli ex proseliti che hanno preso coscienza. Non ha nessuna intenzione perché non è un uomo intelligente. Sarà quello che vuole, tanto per dire imprenditore non lo sarà mai nel significato vero del termine, è sottomettere definitivamente i napoletani al suo volere ed alle sue decisioni nel momento in cui la stampa di un certo spessore ne evidenzia le magagne organizzative. Se ADL non ha intenzione di recuperare il rapporto con la tifoseria, allora deve andarsene perché con questa gente, con i napoletani almeno quelli che conosco io per tradizione, va a finire male o prima o poi. Egli non ha la più pallida idea delle reazioni che potrebbe scatenare trattando i tifosi alla stregua di malati di mente ed allora fa il giullare credendo di irridere con classe mentre offende con protervia. Francamente, la pochezza dell'uomo presidente, oltre la nullità dell' imprenditore, lascia veramente sconcertati. La domanda che viene spontanea a questo punto è : ma con chi è abituato ad avere a che fare questa persona? Insomma, la sua taratura, il suo calibro, la sua sostanza è a misura di chi? Certo che dovrebbe sapere non fosse altro perché avvisato da qualcuno che diavolo, che i napoletani si fanno prendere in giro se vogliono e solo per fatti passionali quali per esempio il tifo per i colori. Non pensasse MAI che possa fare di noi quello che vuole e quando vuole. Egli ha scelto la strada masochista la peggiore che avrebbe potuto scegliere nel rapporto con la tifoseria e quindi con la passione di cui sopra. ADL se non cambia sarà costretto ad andarsene e se ne andrà con una mano avanti ed una indietro se continua come sta facendo. Siamo alle solite, è l'atteggiamento tipico di chi sottovaluta un intero popolo credendosi un supereroe perché comprò i palloni al mercato di Paestum. Egli ha abbassato dunque del tutto la guardia sicuro della sua forza e della sua superiorità per cui nel momento in cui il tifoso sferrerà il colpo, sarà da KO. Siamo alle solite come se avessi poi inventato o scoperto l'America. Noi napoletani viviamo del nostro stesso mito e tra il sacro ed il profano abbiamo una tradizione millenaria conosciuta in tutto il mondo anche se purtroppo non sempre positiva. Cambiasse registro e trovasse un sistema dignitoso che gli permetta di rivedere le sue posizioni al cospetto della gente. Cominci col ricredersi e col chiedere scusa delle offese spesso gratuite elargite e piene mani nei riguardi dei tifosi. Se non è deciso a farlo perché la sua tracotanza glielo impedisce, allora sarà meglio che alzi la guardia e pari il colpo in quanto il limite è stato ampiamente superato.