A Genova un adolescente di tredici anni turbato dalla separazione dei genitori ha reagito a un rimprovero della mamma buttandosi nel vuoto. Generalmente quando la coppie si separano o divorziano, si discute sullo svilimento, l’annullamento e la perdita di dignità del genitore (generalmente il padre) a cui non vengono affidati i figli. Raramente se non mai, si parla del tremendo dramma subito dai figli: protesta, disperazione, distacco affettivo, ansia, depressione, disturbi comportamentali, disordini psicopatologici e in casi estremi, suicidio. Uno sterile elenco di “patologie” non riesce a esprimere la misura del dramma. A far comprendere ai faciloni del “mi rifaccio una vita perchè è un mio diritto” la gravità dell'atto, basterebbe semplicemente ascoltare i pianti e vedere le lacrime di questi poveri innocenti ignorati e bistrattati.
Gianni Toffali