Dopo la pausa estiva e in seguito ai recenti scandali emersi dal dossier (non smentito da nessun prelato tantomeno da papa Ratzinger) dell’ex nunzio Carlo Alberto Viganò, Bergoglio si è difeso in due tempi. Sul volo di ritorno da Dublino con un sibillino” Leggete voi attentamente il comunicato e fate voi il vostro giudizio, io non dirò una parola su questo”. Da Santa Marta dando, senza fare il nome ma facendolo intendere, del cane selvaggio al suo accusatore: “dinanzi ai cani selvaggi che cercano la guerra e non la pace non serve nient’altro. Solo silenzio e preghiera”. Non male per essere il papa della trasparenza e della misericordia.
Gianni Toffali