di Maria Florenzio
Palagianello (Ta). Con il primo giorno di primavera, arriva la Festa della “semina” con un pomeriggio ricco di appuntamenti e interventi. E’ partito ad ottobre e si conclude a marzo. Il progetto Semina, curato dall’associazione Bocche del Vento, non è un festival, né una rassegna: è un processo diluito nel tempo, che concretamente si conclude il 21 marzo, in occasione del primo giorno di primavera, per raccogliere il “frutto della semina” di questi mesi di lavoro, dialogo e confronto, ma che idealmente comincia proprio ora sulla base dei risultati ottenuti. Quali? L’attivazione di una politica della bellezza, che vede nell’arte e nella riqualificazione del paesaggio la via per sperimentare e promuovere modelli di organizzazione “dal basso” ed un accresciuto senso di appartenenza al territorio, attivato attraverso nuovi circuiti di comunicazione, di dialogo e di confronto.
In questi mesi, artisti, poeti, registi “tessitori di senso” sono stati chiamati da Lilia Carucci e Valentina Maggi, rispettivamente presidente e segretario di Bocche del Vento, a sperimentare pratiche nuove fatte di parole, di gesti, di azioni da inventare per e sui luoghi di una gravina, distrutta per il 75% da un incendio, la scorsa estate e che come la fenice deve rinascere dalle sue ceneri. Da marzo, la semina di Bocche del Vento è avvenuta con cinque macro – azioni: Semina Parole con poesia e teatro, Semina Fragile (arte e installazioni), Semina Segni (illustrazioni), Semina Suoni (musica e soundscape), Semina Trame (incontri ed esperienze a confronto). Domani, 21 marzo, grande Festa della Raccolta.
Si comincia alle 15 nel castello. Dopo i saluti del sindaco Michele Labalestra, della Carucci e della Maggi, che spiegheranno il progetto con le illustrazioni di Morena Tamborrino, seguirà uno spazio di dialogo e condivisione a cura di Emmanuele Curti. Diversi gli interventi delle realtà extraterritoriali: Ex Fadda con Roberto Covolo, Fitzcarraldo ArtLab con Franco Milella, Parco Paduli con Mauro Lazzari, l’Associazione LUA con Giorgio Ruggeri, Abitare i Paduli con Laura Basco Terramatta e Maria Giovanna Turturo come Manager culturale.
A presentare le loro esperienze come realtà territoriali, saranno: Iperurbano, il CEA Parco delle Gravine, il Museo del Territorio, il Serraglio Vicoli Corti, il LABUM Laboratorio Urbano, Reset, il Teatro Le Forche Clessidra, AFO6 Cinzella Festival, Il Cantiere, I Portulani, Articolazioni, AreLab, Puglia Cycle Tours, Infopoint Mottola, Chiave di Volta, Shooting, AUGEO, TeatroLab Restiamo Umani.
Poi, sarà la volta di Maria Francesca Guida e alle 18.30, incontro con Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Turismo e Cultura Regione Puglia.
Alle 19, “I Semi del silenzio” a cura del Noci Saxophone Pool con Vittorino Curci (sax e poesia), Gianni Console (sax ed elettronica), Francesco Massaro (sax ed elettronica). Ospite, Mariasole De Pascali (flauti). La serata si concluderà con “Microfoni aperti. Voci e Suoni come semi di poesia” a cura di Erika Grillo, con le voci di Gianluigi Gherzi, Nadia Casamassima e gli allievi del laboratorio di teatro Semina Parole: Giuseppe Labalestra, Chiara Ritelli, Mariagrazia Plantamura, Fulvio Mandorino, Carmelo Tancorra, Valentina Libraro, Ermelinda Amico, Francesca Annoscia con i suoni di Mino Notaristefano e Walter Pulpito.