Interverranno (porteranno indirizzi di saluto) il sindaco di Massafra Fabrizio Quarto, il presidente dell’U.P.G.I. Maria Mastrangelo e il presidente del Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte” Salvatore Marchionna.
Dialogheranno con l’autrice-giornalista Rai Tv Adriana Pannitteri la scrittrice massafrese Consiglia Mosca (chi non ha letto i suoi libri “L’odore del sole” e “Il segreto del re”?), l’assessore alle Politiche Sociali Maria Rosaria Guglielmi e l’operatrice del Centro Antiviolenza di Massafra Roberta Girardi.
Adriana Pannitteri, nata a Roma, è giornalista del TG1 Rai e ha pubblicato diversi libri tra i quali: “Madri assassine. Diario da Castiglione delle Stiviere” (Gaffi Edityore, 2006), Vite sospese (2007), “La vita senza limiti” (con Beppino Englaro, – BUR Biblioteca Univ. Rizzoli Editore, 2009), “La pazzia dimenticata. Viaggio negli ospedali psichiatrici giudiziari” (L’Asino d’oro Edizioni, 2013).
“Cronaca di un delitto annunciato” (L’asino d’oro Edizioni, 2018) è il suo primo romanzo liberamente ispirato a una storia vera, che tratta del triste fenomeno del femminicidio. Un tema attualissimo, la storia di un amore malato, che sfocia in un tunnel di follia e violenza. Il romanzo si spinge fino all’abisso, nelle contraddizioni e nella fragilità degli esseri umani, senza retorica e con il ritmo narrativo di un giallo. “E’ veramente grave che al giorno d’oggi (ha detto in un’intervista Adriana Pannitteri) ogni tre giorni muoia una donna per mano di un ex compagno o di un ex marito. Si sta facendo poco in termini di prevenzione e d'incentivazione a terapie specifiche. Non è possibile che ai primi indizi ci si fermi solo al divieto di avvicinare la donna. E’ in quei casi che invece bisogna fare opera di convincimento affinchè l’uomo vada in terapia, altrimenti da questa voragine non se ne esce”.
Gli organizzatori rilevano che attraverso questo confronto culturale si intende ripartire dall’educazione ai sentimenti e alle emozioni fin dai banchi di scuola, per evitare che gli uomini e le donne di oggi e di domani siano nemici e distanti tra loro, capire che il rispetto reciproco è il fondamento di una comunità.
Nella foto invito incontro culturale.