FREE GREEN SICILIA
PER UNA CITTA’ A MISURA DI ESSERI VIVENTI PER UNA CONVIVENZA NEL RISPETTO DI OGNI ALTRO CITTADINO SENZIENTE!
Anche le bellissime ghiandaie cercano rifugio nelle zone abitate per essere più al sicuro da incendi, veleni, ma perlopiù da fucilate, visto che il calendario venatori siciliano né permette l’uccisione per esclusivo crudele passatempo, e riescono a trovare cibo e luoghi dove poter nidificare con sicurezza , ma anche le città hanno le loro contraddizioni e comportano dei rischi anche per le bellissime e colorate ghiandaie. Le ghiandaie , che fanno parte della famiglia dei corvidi, si sono adattate alla vicinanza dell’uomo anche in quanto esse sono considerate dall’etologia tra gli uccelli più intelligenti così come altri della loro stessa famiglia. E non solo riescono a imitare una serie di animali come la poiana utile per tenere a distanza i rapaci di cui sono preda, ma non i cacciatori!
Ma tutto ciò non è bastato alla povera ghiandaia trovata stamattina morta in pieno centro storico, da simpatizzanti di Free Green Sicilia, sull’asfalto sotto il marciapiede accanto alla ruota di un’auto posteggiata in via Biscari, forse venuta a morire in città dopo essere stata impallinata o avvelenata altrove anche in quanto non riportava tracce di incidenti d’auto. Una fine ingloriosa!
Anche gli uccelli che trovano rifugio nei luoghi abitati come i rondoni che vengono per nidificare in primavera per poi ripartire alla fine dell’estate sono da considerare alla stregua di cittadini delle città in cui vivono o si riproducono. Dunque noi cittadini umani abbiamo il dovere di rispettarli e aiutarli come e quando possiamo anche in quanto nostri concittadini ma di altra specie vivente e senziente che riesce quando glielo permettiamo, ad iniziare dall’esistenza di spazi verdi e parchi urbani a renderci la vita in città più vicina alla natura e dunque più sana e felice.
Alfio Lisi
Portavoce
Free Green Sicilia