Il presidente della Fondazione, Giuseppe Semeraro, ha introdotto la giornata mettendo in luce la “missione sportiva e sociale” della sua organizzazione, così come il dirigente dell’I.I.S.S. “C. Mondelli”, Francesco Raguso, nel rendere gli onori di casa, ha espresso grande piacere nell’ospitare l’evento.
Il sindaco Fabrizio Quarto ha sottolineato come lo Sport sia uno strumento di crescita, una offerta formativa, una palestra di vita. L’Educazione Fisica era una materia molto gradita a noi studenti – ha detto il sindaco – non solo perché non prevedeva interrogazioni, ma anche perché dava la possibilità di abbandonare l’impegno personale per abbracciare quello di squadra, di condivisione e di sostegno. Perciò sforzi amministrativi vengono profusi nella manutenzione e nella ristrutturazione dei luoghi dedicati alle attività ginniche e degli impianti sportivi. Ultimi, ma non ultimi, i lavori agli istituti scolastici Pascoli e Manzoni e allo Stadio Italia e Palazzetto dello Sport. Avere la possibilità di ascoltare campioni come Cassina e Sacripanti – ha detto Quarto – ci aiuterà a capire che i vincenti nella vita sono coloro i quali non mollano mai ed inseguono i propri sogni. Domenica scorsa, in occasione della rievocazione storica del “Palio della Mezzaluna”, abbiamo avuto, come ospite della manifestazione, Nicole Orlando, la campionessa paraolimpica. Ebbene, mi ha colpito molto la frase che lei dice di non voler mai sentire, ovvero l’espressione: “non posso farcela”. Questo dovrebbe essere un grande insegnamento per tutti noi. Ho percepito il forte senso di amicizia che, dopo 30 anni, continua ancora a legare un folto gruppo di amici ad uno di loro tragicamente scomparso.
Igor Cassina, campione olimpionico di Atene 2004, ha parlato degli insegnamenti dello sport e della conseguente crescita educativa. “Bisogna vivere lo sport (ha detto Cassina) indipendentemente dai risultati. Tutti nella vita ci meritiamo un sogno e quindi occorre avere un obiettivo ben preciso che possa anche risolvere le varie difficoltà che si presenteranno nel percorso. La parola vincere (ha concluso Cassina) è molto bella e presuppone un puntare in alto”.
Stefano Sacripanti ha richiamato l’attenzione sulla necessità di avere passioni e svilupparle. “Il mio consiglio (ha fra l’altro detto il coach di Avellino) è quello di vivere le regole e la condivisione dei risultati. Anche la sconfitta, il saper perdere diventa una lezione”.
In serata, alle ore 20,00, al Palazzetto dello Sport “Giovanni Paolo II”, gran finale con l’incontro di basket tra le blasonate squadre di serie A”: Basket Brindisi e Scandone Avellino.
Per info: Giuseppe Semeraro – Presidente della Fondazione “Paolo Loreto” – tel. 3391613666.
Nel collage il campione Igor Cassina e il coach Stefano Sacripanti.