Ci sarà anche la mamma di Fabo (Fabiano) Antoniani all’appuntamento in programma dal 29 settembre all’1 ottobre, cui sono già accreditate oltre 200 persone.
Poi verrà l’8 novembre e l’avvio dell’udienza davanti alla Corte d'Assise: due occasioni per far crescere la consapevolezza dell'importanza del tema con l'obiettivo di fare chiarezza sul piano giuridico. Con la speranza di aiutare a sbloccare il Parlamento dagli ostruzionismi sul testamento biologico.
Si aprirà il prossimo 8 novembre, davanti alla Corte d'Assise di Milano, il processo a carico di Marco Cappato, tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, imputato per aiuto al suicidio per aver accompagnato, a fine febbraio scorso, Fabiano Antoniani, noto come Dj Fabo, in una clinica svizzera per il suicidio assistito.
Ma nell’immediato non sarà questa l’unica occasione per riportare il tema del fine vita al centro del dibattito pubblico. Dal 29 settembre all'1 ottobre, a Torino, si svolgerà il XIV congresso dell'Associazione Luca Coscioni, (qui programma dettagliato), protagonista di una serie di incontri aperti a chi è sensibile ai temi della libertà di ricerca scientifica e dei diritti civili, due capisaldi al centro delle battaglie del movimento di cui è tesoriere Marco Cappato e guidato dall’Avv. Filomena Gallo, con presidenti lo scienziato Michele De Luca, Marco Gentili e Mina Welby.
Avrà come titolo “Scienza e nonviolenza, disobbedienza civile e ricerca per nuove libertà”, e vedrà la partecipazione di personalità di spicco del panorama scientifico/politico nazionale e internazionale che prenderanno parte a una serie di incontri, seminari, momenti di confronto su quanto ci sia ancora da fare nel nostro paese in termini di: Diritto alla scienza e biotecnologie verdi in Italia; Eutanasia e testamento biologico; Salute sanità, disabilità; Modifica del genoma umano e Legge 40.
Fra gli interventi in scaletta previsti al momento, quelli del Min.Valeria Fedeli e alcuni importanti scienziati e accademici sia italiani che internazionali come Vladimiro Zagrebelsky, Elena Cattaneo, Mikel Mancisidor, Francisco Thoumi, Cesare Galli, Piergiorgio Strata, Giulio Cossu, Roberto Defez, Amedeo Santosuosso, Cesare Romano, Marilisa D'amico e altre personalità internazionali membri di organi delle Nazioni unite, oltre a parlamentari di ogni schieramento.
“Il nostro obiettivo è che in Italia finalmente si possa discutere di come aiutare i malati a essere liberi di decidere fino alla fine – dichiara Marco Cappato -. Il Congresso prima, e il processo poi, saranno un'occasione per parlarne, ed è un bene.
Di questi temi dovrebbe occuparsene la politica, ma proposte di legge dell'Associazione Luca Coscioni come quella per l'eutanasia legale, sono ferme da anni in Parlamento e c'è il rischio che non riescano a decidere nemmeno sul testamento biologico. Fabo ha avuto il coraggio di rendere pubblica la propria richiesta. Io spero che ora i parlamentari abbiano il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e di decidere finalmente”
Fabio Miceli |