PALERMO – Vittorio Sgarbi interviene sulle polemiche suscitate stamane da una sua battuta durante la conferenza stampa di presentazione della candidatura alla Presidenza della Regione, sostenuto del «Mir», i «Moderati in rivoluzione» di Giampiero Samorì.
«Avere accostato una mia provocazione sulla proposta di una provocatoria lista “Concorso esterno a grandi idee liberali e democratiche” alla vicenda di Cuffaro – chiarisce Sgarbi – oltre a essere una interpretazione falsa, è una vigliacca intimidazione mafiosa. Come era evidente ai presenti, non vi era alcun riferimento alle vicende politiche e giudiziarie di Cuffaro. Era solo una battuta, un gioco di parole, e non comprendo perché sia stata collegata a Cuffaro. È stata davvero una gratuita vigliaccata»
L'Ufficio Stampa